Italia Nostra: cimitero urbano va salvato dal degrado

21 marzo 2016 | 10:24
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Italia Nostra: cimitero urbano va salvato dal degrado

Porre rimedio con urgenza al degrado del cimitero urbano di Sant’Anna. E’ l’appello che Italia Nostra di Lucca rivolge all’amministrazione comunale, invitandola a tutelare un patrimonio di tutti e sotto il vincolo della Soprintendenza. 

“Le condizioni in cui oggi versa – spiega il direttivo di Italia Nostra -, sono la conseguenza dell’incuria più che decennale ascrivibile a colpa delle amministrazioni succedutesi nel tempo dalla fine del secolo scorso. Negli anni tra il 1998/2006, l’amministrazione dell’epoca si propose di predisporre un piano organico degli interventi da realizzare per risolvere i problemi già allora presenti e venne anche curata, nell’occasione, l’edizione di una piccola brochure, contenente un itinerario di visita, un percorso conoscitivo/culturale attraverso le opere più significative e rappresentative del complesso cimiteriale, ma il proposito non ebbe seguito alcuno e il tema, allora non svolto, non è più stato ripreso. È rimasta la brochure ma non tutti gli itinerari che essa suggerisce sono percorribili tra transenne e divieti di accesso”.
Poi con il passare degli anni la situazione è peggiorata. “Da quasi quattro anni, infatti – prosegue Italia Nostra -, è interdetto l’accesso ai camminamenti sottostanti i porticati nord e ovest e, in parte, il porticato sud, sia per il forte degrado delle coperture e delle pavimentazioni, sia per le lesioni nelle strutture murarie e in quelle verticali delle arcate. Il paramento murario esterno si sta sgretolando e le sculture che si trovano all’interno dei porticati sono sporche di polveri decennali e danneggiate. Italia Nostra non può restare indifferente dinanzi a tale degrado e si domanda come sia possibile che, in tanti anni, inderogabili priorità di superiore interesse pubblico, abbiano sempre assorbito le risorse necessarie per evitare il progressivo deterioramento del complesso monumentale. Ricordiamo a noi stessi che la realizzazione del cimitero monumentale di Lucca si deve all’opera di architetti come Nottolini e Lazzarini e che vi sono contenute molte opere dei più importanti scultori lucchesi della metà dell’ottocento, quali Augusto Passaglia, Urbano Lucchesi, Francesco Petroni, Alfredo Angeloni, Arnaldo Fazzi, Umberto Pinzauti e Giuseppe Baccelli, opere illustrate e descritte nei volumi che Franco Lencioni ebbe a pubblicare tra il 2007 e il 2010 con l’Istituto Storico Lucchese. Il rispetto che meritano queste opere d’arte ispirate dal sentimento di pietà verso i defunti, passa attraverso il rispetto dovuto al monumento che le contiene”.