Concerto in piazza per i precari del liceo musicale

23 marzo 2016 | 13:00
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Concerto in piazza per i precari del liceo musicale
Concerto in piazza per i precari del liceo musicale
Concerto in piazza per i precari del liceo musicale
Concerto in piazza per i precari del liceo musicale

Nemmeno il forte vento ha fermato il concerto di solidarietà che si è tenuto questa mattina (23 marzo) nel giardino del liceo artistico – musicale Passaglia di via Fillungo. Il concerto, organizzato lo stesso giorno alla stessa ora da tutti i licei musicali d’Italia, come un’unica grandissima orchestra, vede ancora protagonista la protesta contro le nuovi classi di concorso con le quali i docenti “precari storici” rischiano non solo di essere trasferiti in altri istituti ma addirittura di perdere il posto.

“Questo concerto è stato organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica – spiega il preside dell’istituto Maria Pia Mencacci – non vogliamo far naufragare la qualità della nostra scuola creata in anni e anni di insegnamento”.
Ma ricordiamo bene i motivi di questa protesta. I docenti, che parteciparono a suo tempo ad un bando del liceo in cui si richiedevano alti standard sia artistici che professionali, hanno ottenuto quel ruolo proprio grazie ai loro meriti artistici ed hanno contribuito così alla fondazione della scuola. Prima di tale bando, infatti, nei licei italiani la figura dell’insegnante di strumenti musicali non esisteva e Lucca è stata addirittura una delle prime città ad avere insegnamenti del genere, scelta anche come modello per tutti gli altri licei dello stato. Ma col nuovo bando, al quale può accedere veramente chiunque, questi docenti verranno buttati nel calderone insieme a chi ha meno esperienza e riconoscimenti di loro, loro che quella scuola l’hanno fondata e fatta crescere. Ma gli insegnanti non sono gli unici ad essere preoccupati per il futuro: gli studenti, che per anni hanno lavorato insieme al loro docente individuale con il quale hanno instaurato un rapporto speciale, temono di doversi ritrovare a ricominciare tutto d’accapo, molti proprio all’ultimo anno, con un nuovo insegnante. Figura magari molto professionale e talentuosa ma pur sempre nuova, lontana dai metodi a cui erano abituati e con i quali sono cresciuti, non solo artisticamente.
E che il rapporto tra gli studenti e gli insegnati sia molto speciale è risultato palese durante le esibizioni di questa mattina, alle quali hanno partecipato, con i propri strumenti, molti dei ragazzi dell’istituto. Nonostante gli spartiti “svolazzanti” a causa del vento, flauti, archi, trombe, tube, tastiera, sassofoni e batteria hanno incantato e divertito tutti i presenti per circa un’ora, guidati dai polsi emozionati degli insegnanti Masini, Cascasi e Mancini, la cui commozione era ben visibile. Commozione che ha avuto il suo Big Bang alla conclusione del concerto, quando un docente ha letto una poesia in rima scritta da una delle bidelle, la cui fine era “per favore, non andate via”. E’ dunque ben chiaro che questi “precari storici”, comunque vada, rimarranno “storici” anche nell’animo di tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di lavorare con loro.

Giulia Prete