Carmine, entro l’estate il bando per la gestione

30 marzo 2016 | 14:50
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Carmine, entro l’estate il bando per la gestione

Qualche settimana e sarà tutto pronto. I lavori al mercato del Carmine, quelli che dovrebbero riportare vitalità alla struttura, sono pronti a passare alla seconda fase, sempre grazie all’impegno e al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in linea con il masterplan che l’amministrazione comunale ha già presentato al consiglio comunale e alle commissioni.
Sono due le questioni che sono destinate ad andare di pari passo, quella dell’affidamento dei lavori per il secondo lotto di interventi, che riguarderanno in particolar modo la messa in sicurezza sismica e quella della realizzazione del bando per la gestione degli spazi che verranno creati all’interno del Carmine. Se i lavori procederanno senza intoppi entro l’estate potrebbe essere aperto il bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse.

Il progetto, nello specifico, prevede sette milioni di euro per riqualificare il mercato, da concedere per quarant’anni a un soggetto che si occupi della sua riqualificazione e della gestione, potendo contare anche su un finanziamento di 2,5 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con l’obiettivo finale di cambiare il volto all’intera area della piazza e delle zone limitrofe, che comprendono anche i bagni pubblici, l’area degli orti e gli spazi annessi. Per far diventare la zona una sorta di San Francesco – bis e farla tornare a dialogare, anche in senso urbanistico, con il resto della città. Magari pensando a una completa pedonalizzazione del quadrilatero su cui insiste il vecchio complesso mercatale.
Dal punto di vista dei lavori per il secondo lotto 2,5 milioni di euro, sempre della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, saranno utilizzati per portare a termine tutta una serie di grossi interventi meno visibili di quelli fatti finora, ma che sono fondamentali per rendere l’intero complesso a norma sotto il profilo statico, condizione indispensabile per poter procedere ulteriormente nel progetto di recupero e valorizzazione del Carmine. I lavori verranno eseguiti al grezzo e non verranno effettuati interventi sugli impianti, gli infissi e gli intonaci. Si tratta di una precisa scelta progettuale fatta per lasciare alla ditta che si aggiudicherà la gestione del complesso la libertà (fatto salvo ovviamente il parere vincolante della Soprintendenza) di poter progettare e realizzare quanto resta secondo le proprie esigenze.