“Un sacco di prevenzione” sul territorio

30 marzo 2016 | 11:38
Share0
“Un sacco di prevenzione” sul territorio
“Un sacco di prevenzione” sul territorio
“Un sacco di prevenzione” sul territorio
“Un sacco di prevenzione” sul territorio
“Un sacco di prevenzione” sul territorio

Un sacco di prevenzione sul territorio: sabato (2 aprile) in cinque comuni della Provincia prenderà corpo l’iniziativa di sensibilizzazione sul rischio idraulico, con la distribuzione gratuita di 9000 sacchi di polipropilene per far fronte alle potenziali emergenze alluvionali. La manifestazione, che offrirà l’occasione per testare le nuove macchine insacchettatrici automatiche acquistate dalla Provincia grazie alle risorse del progetto europeo Synergie, è stata presentata questa mattina (30 marzo) a palazzo Ducale dal consigliere provinciale delegato alla protezione civile, Mario Puppa, dagli assessori dei Comuni di Lucca, Capannori, Viareggio e Porcari, Francesco Raspini, Gabriele Bove, Maurizio Manzo e Franco Fanucchi e dal rappresentante dell’ufficio protezione civile della Provincia, Francesco Grossi.

“Questo evento – ha spiegato Puppa – va ad inserirsi nel più ampio progetto di sensibilizzazione ed informazione rispetto ai rischi connessi alle varie calamità naturali che a livello provinciale stiamo portando avanti da diverso tempo. L’intenzione è quella di creare punti di produzione e distribuzione dei sacchi diffusi sul territorio e di informare la popolazione sulle metodologie da utilizzare in caso emergenza. Ci rendiamo conto dell’importanza di questo settore strategico rappresentato dalla protezione civile che lavora molto anche in periodo di pace, preparandosi ad affrontare i pericoli con strumenti sempre più moderni e tecnologici. Siamo orgogliosi di fare da apripista a nuove iniziative, fra cui il lancio della nuova app di allerta, valida per il territorio della Toscana, che stiamo concordando con Anci”.
Le nuove attrezzature, che vanno ad aggiungersi a quelle già in possesso del Comune di Porcari e del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, sono state concesse in gestione ai Comuni di Capannori e alle Unioni di Comuni della Mediavalle del Serchio e dell’Alta Versilia, che le hanno date in dotazione agli enti muniti degli spazi e dei mezzi adatti alla produzione dei sacchi.
I punti di distribuzione saranno attivati contemporaneamente, dalle 15 alle 19, in sei diverse aree della provincia: a Lucca sarà allestito nel magazzino comunale nell’area delle Tagliate e sarà gestito dallo stesso Comune e dal volontariato locale; a Capannori, al mercato comunale di Marlia (comune di Capannori e volontariato); a Porcari al magazzino di piazza del Mercato (Comune di Porcari e volontariato); a Borgo a Mozzano al Centro intercomunale di protezione civile di Piano di Gioviano gestito dall’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio e dal volontariato locale. Infine a Viareggio al Mercato florovivaistico (Comune di Viareggio, Uc Alta Versilia, Consorzio Bonifica Toscana Nord e volontariato locale). I sacchi antiallagamento (del peso di circa 20 chili ciascuno) saranno consegnati gratuitamente per un massimo di 10 a richiedente. L’eventuale avanzo sarà preso in carico dalla rispettiva amministrazione comunale, che lo distribuirà successivamente in base alle proprie esigenze.
“Finalmente si parla di prevenzione – ha osservato Fanucchi -: in genere la protezione civile entra in gioco quando si presenta il problema, ma con questa manifestazione per la prima volta si cerca far passare il messaggio che dobbiamo svegliarci prima e non durante le emergenze. Lo scopo dei comuni e delle province deve essere quello di porre l’accento sulla cultura della prevenzione e la nostra intenzione è farla passare anche attraverso le scuole, con l’educazione di bambini e genitori”.
La giornata del 2 aprile sarà incentrata sulla prevenzione a trecentosessanta gradi: oltre all’attività di produzione e distribuzione del materiale, i soggetti coinvolti saranno infatti impegnati sul versante dell’informazione, che spazierà dall’illustrazione del piano di protezione civile alla spiegazione dell’utilizzo dei sacchi, dal rischio idraulico alle norme di autoprotezione dei cittadini.
“Un’occasione per parlare di prevenzione in tempo di pace è fondamentale per la nostra popolazione- ha dichiarato Bove- spesso ci troviamo in situazioni di emergenza a dover affrontare l’abc delle norme di comportamento. In un territorio come il nostro, esposto a forti difficoltà in caso di precipitazioni abbondanti, parlare di allerta meteo e rischio idraulico è strategico e il gioco di squadra risulta fondamentale nella partita della tutela della persona e dei nostri territori. Rendere protagonisti anche cittadini può essere un’opportunità per avvicinarli ad un tema che riguarda non solo l’emergenza, ma anche e soprattutto un comportamento diffuso, affinché il sistema idraulico possa diventare oggetto di investimenti atti a migliorarlo”.
Qualsiasi comune abbia interesse a produrre scorte di sacchi antiallagamento potrà farlo semplicemente acquistando il materiale e programmando l’attività rivolgendosi ad uno dei sei punti di produzione sovracomunale attivi dall’inizio del 2016: Lucca (insacchettatrice di proprietà della Provincia, gestita in collaborazione con il Comune di Lucca); Porcari (insacchettatrice di proprietà del Comune di Porcari); Capannori (insacchettatrice di proprietà della Provincia gestita insieme con il Comune di Capannori); Borgo a Mozzano (attrezzatura della Provincia in gestione con l’Uc Mediavalle del Serchio); Viareggio (insacchettatrice di proprietà e in gestione del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord) e Alta Versilia (insacchettatrice di proprietà della Provincia, in gestione con la collaborazione dell’Uc Alta Versilia).
“Organizzandoci per tempo – ha detto Manzo – avremo sicuramente danni più contenuti. Importantissimo in questo ambito è il contributo delle associazioni di volontariato, che prestano il loro servizio gratuitamente e con grande dedizione. Adesso dobbiamo attivarci anche nelle scuole per insegnare anche alle famiglie gli elementi base di comportamento in caso di emergenza”.
L’iniziativa nasce dalla volontà di trovare un modo per ridurre il rischio idraulico agendo prima dell’evento, attraverso una costante attività di monitoraggio, una campagna informativa mirata e il potenziamento della capacità di intervento (anche grazie alla razionalizzazione della produzione dei sacchi). Creare punti di produzione di riferimento serve a far capire agli enti che è necessario accumulare delle scorte in modo da evitare la produzione durante la catastrofe.
“La protezione civile – ha evidenziato Raspini – in tempo di pace cerca di sviluppare la cultura della cittadinanza consapevole del fatto di vivere in un contesto fragile, colpito dai cambiamenti climatici in atto. Due sono le direttrici: la mitigazione, che consiste nell’impedire che i danni siano così drammatici e l’adattamento, che riguarda il ripensamento delle città alla luce dei nuovi fenomeni naturali, il che comprende anche il modo dei cittadini di viverci e di affrontare le emergenze. Si tratta di un passo in avanti verso la cultura dell’adattamento che nel 2016 i cittadini della Provincia di Lucca non possono esimersi dal compiere”.
I soggetti coinvolti nell’iniziativa sono la Provincia di Lucca, i Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Viareggio, l’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, l’Unione dei Comuni Alta Versilia, il Consorzio di Bonifica Toscana Nord, e soprattutto un gran numero di associazioni di volontariato di protezione civile di tutta la provincia e, in particolare, le associazioni appositamente formate da parte del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per effettuare attività di informazione alla popolazione nell’ambito della campagna Io non rischio Alluvione. Particolarmente preziosa è stata la collaborazione all’organizzazione da parte del Comitato Provinciale di Protezione Civile e del Dipartimento nazionale di Protezione civile che ha autorizzato l’utilizzo delle associazioni della campagna Io non rischio.

Jasmine Cinquini