
Dopo la decisione di dare precedenza alle persone disoccupate o economicamente svantaggiate per l’attività di scrutatore legata alle operazioni elettorali, l’amministrazione comunale opera adesso un salto di qualità che va nella direzione di favorire l’inserimento lavorativo per i cittadini in condizione di disagio economico e sociale ovvero che sono emarginati rispetto al mondo del lavoro.
Nella giunta dello scorso martedì (5 aprile) è stata infatti licenziata a questo proposito una delibera che costituisce un preciso atto di indirizzo per i diversi settori del Comune i quali, nell’affidare servizi al di sotto della soglia comunitaria, d’ora in avanti dovranno utilizzare cooperative sociali di tipo B.
“La decisione di affidare alcuni servizi del Comune a cooperative sociali di tipo B – spiega l’assessore Antonio Sichi – va nella direzione di superare l’assistenzialismo nei confronti delle persone che vivono situazioni di disagio e cercare di promuovere percorsi di autonomia personale, di cui il lavoro rappresenta sicuramente un punto essenziale”.
Le cooperative disponibili ad effettuare lavori individuati dall’amministrazione comunale saranno inserite all’interno di un elenco che scaturirà da un avviso pubblico predisposto una volta ogni due anni dal Centro unico acquisti del Comune. L’affidamento dei servizi in economia (vale a dire quelli per un importo inferiore a 40mila euro) dovrà avvenire da parte dei diversi settori dell’ente attingendo a questo elenco seguendo un principio di rotazione, in modo da consentire l’utilizzo di tutte le cooperative presenti nell’elenco stesso.
“Riteniamo che attivando questo circolo virtuoso – aggiunge l’assessore Sichi – si riesca a creare nuove opportunità, dando in particolare la possibilità a un numero sempre maggiore di persone in difficoltà di realizzare il proprio riscatto attraverso l’impegno e il lavoro, superando il concetto di assistenzialismo che per troppo tempo ha caratterizzato le politiche sociali degli enti pubblici. In questo ambito, proprio per rendere ancora più incisiva la nostra azione volta a creare percorsi di autonomia dei cittadini bisognosi sul territorio, abbiamo stabilito di dare la precedenza, a parità di condizioni, a quelle cooperative che impiegano persone svantaggiate residenti nel Comune di Lucca”.
L’amministrazione adesso sta già lavorando per individuare i lavori che potranno essere assegnati alle cooperative sociali di tipo B e nei prossimi mesi sarà pubblicato l’avviso pubblico.