Il sindaco: i tagli dell’Asl non ricadano sul S. Luca

9 aprile 2016 | 13:04
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Il sindaco: i tagli dell’Asl non ricadano sul S. Luca

I tagli della riorganizzazione dell’Asl di area vasta non devono ricadere sul personale dell’ospedale San Luca e sui suoi utenti. Lo dice il primo cittadino di Lucca dopo aver ascoltato dai diretti interessati le problematiche esistenti. Il sindaco Alessandro Tambellini ha, infatti, chiesto da tempo che venga al più presto ripristinato il sistema di governance politica che, dopo la decadenza delle conferenze aziendali dei sindaci con l’avvio delle riforma regionale non è stato ancora attivato. Tenendo conto di ciò che dovrà essere deciso sul piano politico ha dato avvio in questi giorni ad una consultazione diretta dei professionisti e dei diversi soggetti che operano nell’ambito della sanità lucchese.

“Ho iniziato l’ascolto diretto delle istanze della sanità locale – spiega Tambellini – partendo dalle figure apicali dei medici dell’opsedale San Luca. In questo primo incontro, al quale farò seguire in tempi brevi altri appuntamenti, ho potuto rilevare un marcato disagio da parte dei professionisti del San Luca. Innnanzitutto mi è stato rappresentato il problema di una generale sottoutilizzazione delle
potenzialità dell’ospedale, nonostante l’ottima qualità organizzativa e le professionalità eccellenti che vi operano. Ritengo da questo punto di vista essenziale che gli ambiti di alta professionalità che le strutture hanno costruito negli anni con impegno quotidiano siano assolutamente salvaguardate. Non è infatti pensabile che nella integrazione a rete dei vari complessi ospedalieri di area vasta non si tenga conto dei dati di attività e di produttività espressi dai singoli complessi. Il caso della radioterapia, che cito solo a titolo di esempio ma ce ne potrebbero essere altri, mi sembra molto significativo: abbiamo a Lucca delle tecnologie di altissimo livello che ad oggi risultano utilizzate ben al di sotto delle loro potenzialità. Bene, riteniamo che queste storture del sistema debbano essere assolutamente affrontate e corrette, nell’interesse del sistema sanitario lucchese e di quello di area vasta più in generale”.
Un altro tema affrontato nel corso dell’incontro è quello relativo alle carenze di personale che, come hanno sottolineato i medici, vanno ad incidere sui tempi di attesa per alcune prestazioni. “Addirittura mi sono stati espressi dubbi – dichiara il sindaco – sulla possibilità di affrontare il periodo estivo con i livelli di personale attualmente previsti e chiaramente questo mi preoccupa fortemente. Se infatti la riorganizzazione di area vasta deve produrre risparmi, questi risparmi devono essere mirati ad evitare sprechi e duplicazioni, ma devono essere garantiti i livelli dei servizi per i cittadini. Da questo punto di vista ad esempio sarà fondamentale evitare ripetizioni di esami e di ricoveri diagnostic nei diversi centri, utilizzando i sistemi tecnologici per il passaggio di informazioni da un centro all’altro. Questi sono risparmi non solo consentiti, ma direi dovuti”. Il sindaco Tambellini sta inoltre facendo pressioni affinché venga convocata la conferenza dei sindaci di area vasta in tempi rapidi, possibilmente entro la fine del mese.
“Ho sollecitato – aggiunge a questo proposito – l’attivazione del nuovo livello di governace di area vasta, perché non è possibile che mentre la riforma della sanità toscana procede dal punto di vista tecnico e amministrativo, generando peraltro un diffuso malessere fra chi opera sul campo, noi sindaci, che siamo i responsabili ultimi della salute dei cittadini delle rispettve comunità, non siamo messi in grado di incidere in alcun modo su questi processi che attengono all’ambito più delicato e vulnerabile delle persone, vale a dire la salute”.
Dopo il primo incontro con i responsabili dei dipartimenti dell’ospedale San Luca, nelle prossime settimane Tambellini andrà ad incontrare altri soggetti interessati alla riforma, a partire dagli infermieri, i medici di famiglia e le organizzazioni sindacali. “In questo passaggio epocale dall’organizzazione su base locale a quella di area vasta – conclude Tambellini – ritengo fondamentale l’avvio di una programmazione che sappia realmente integrare le potenzialità dei vari centri ospedalieri e questi con la sanità territoriale espressa dalle singole realtà. In questo ambito a Lucca esiste un disegno costruito da tempo che deve essere implementato dall’azienda sanitaria”.