
La cura del verde pubblico resta all’Opera delle Mura. Il Comune ha, infatti, deciso di fare dietrofront sulla proposta di creare un ufficio unico ad hoc, riportando il servizio all’interno delle competenze dirette e con personale apposito. E si era arrivati anche ad un via libera del consiglio comunale, pur tra le tante polemiche di chi invitava a riflettere meglio per non svuotare di contenuti l’istituzione Opera, che anche per questo obiettivo era stata a suo tempo creato.
L’idea da cui si erano prese le mosse per riorganizzare il servizio derivava dalla constatazione di un eccessivo “spezzettamento” del servizio cura e manutenzione del verde nel comune di Lucca: dall’Opera, per l’appunto, a Sistema Ambiente, fino all’ufficio strade del Comune. Una situazione che stando alle considerazioni che avevano fatto gli stessi amministratori spesso creava confusione, in assenza di un interlocutore univoco e di competenze chiare e definitive.
Così era arrivata in commissione e in giunta la proposta della maggioranza di rivedere l’intero capitolo, togliendo la competenza all’Opera delle Mura e creando, attraverso una riorganizzazione interna, un ufficio ad hoc (Leggi). Sono state proprio le difficoltà subentrate a livello di personale, tuttavia, a far maturare la convinzione che non fosse ancora tempo di varare la “rivoluzione”. Da qui il dietrofront, approdato stamani (12 aprile) all’esame della giunta e giovedì prossimo a quello della commissione.
Del resto, l’idea della giunta ha incontrato fin da subito non pochi ostacoli. Anche in consiglio comunale, tutta l’opposizione si è dichiarata, per ragioni diverse, contraria all’iniziativa, per timore soprattutto di ripercussioni negative sull’istituzione Opera che ha come primo obiettivo la valorizzazione e la promozione della cinta. Tutte critiche che si ritenevano superate e su cui la maggioranza ha tirato dritto. Salvo il passo indietro, per certi versi clamoroso, degli ultimi giorni.