Nozzano, torna al suo splendore la villa del Castello

14 aprile 2016 | 14:54
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Nozzano, torna al suo splendore la villa del Castello
Nozzano, torna al suo splendore la villa del Castello
Nozzano, torna al suo splendore la villa del Castello

La Villa del Castello torna al suo antico splendore dopo una importante opera di riqualificazione che ha reso di nuovo fruibile la lussuosa dimora storica, patrimonio storico della Lucchesia, grazie all’investimento della famiglia di Biase. Posizionata all’interno delle mura del borgo di Nozzano Castello, a soli 7 chilometri da Lucca, la Villa, risalente al 1.200 si erge con i suoi giardini su uno sperone di roccia, a 62 metri di altezza dalla piana del fiume Serchio. Ampia 600 metri quadrati, è composta da quattro appartamenti di varia grandezza e cinque bagni in grado di ospitare fino a 13 persone, ed è dotato inoltre di tre giardini pensili arricchiti da piante ornamentali.

Gli appartamenti sono stati creati secondo le caratteristiche di ciascuno di essi sono tutti arredati con autentici mobili ‘800, e bagni rivestiti in marmo di Carrara. Dipinti ai soffitti ed alle pareti impreziosiscono il piano nobile, mentre travi e mezzane evidenziano, negli altri appartamenti, il puro stile toscano.
Tre giardini per 1300 metri quadrati costituiscono gli spazi esterni. Colorati in estate da piante fiorite e con la vista sulle colline circostanti e sui tetti delle case site nella piana sottostante contribuiscono a rendere il soggiorno di una bellezza unica.
“Il nostro scopo è stato quello di riportare al suo splendore la Villa del Castello, con l’obiettivo di poterla aprire al pubblico italiano e internazionale – afferma Luigi Di Biase, proprietario della struttura -. E’ davvero un peccato che molte delle meravigliose ville toscane troppo spesso siano abbandonate o poco curate. E’ un patrimonio nazionale che dobbiamo difendere e valorizzare, una chiave per rilanciare il turismo. Gli stranieri apprezzano il made in Italy, amano la Toscana, è per noi un piacere condividere con i gli ospiti la storia e la bellezza del nostro territorio”, conclude il signor Di Biase.
Luogo storico per eccellenza, nulla sappiamo della prima fortificazione della Villa del Castello, certamente costruita in legno e quindi incendiata senza lasciare tracce. La seconda fortificazione fu edificata intorno al 1100, forse per volere di Matilde di Canossa, contessa di Parma che spesso veniva a Lucca conoscendo e frequentando Astolfo del Vescovo. Questa fortificazione, fu in seguito distrutta da un cavaliere pisano chiamato Uguccione della Faggiuola e più tardi il Castello stesso fu ricostruito per la terza volta ed ultimato nel 1395, forse da Paolo Giunigi, Signore di Lucca, così come noi tutti oggi lo vediamo. A memoria, una pietra, porta la data del 1395.
“E’ per me un grande piacere avere l’opportunità di gestire una struttura così prestigiosa – afferma Lillà Di Biase, che assieme a suo padre ha creduto in questo progetto – La Toscana è una regione straordinaria, offre di tutto, a ogni genere di cliente, dagli amanti del cibo e del buon vino a chi apprezza visitare città e musei. E poi la storia, l’arte. Nelle operazioni di riqualificazione degli spazi non sono mancate piacevoli sorprese. Abbiamo riportato alla luce degli affreschi del 1.800 che erano stati coperti nel corso degli anni, oltre a ridar luce al cunicolo sotterraneo della Villa che utilizzavano gli antichi cavalieri per sfuggire dagli attacchi dei nemici. Inoltre abbiamo in programma di ospitare mostre e iniziative culturali con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico la storia della Toscana”, conclude Lillà.