Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca

23 aprile 2016 | 12:28
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Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca
Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca
Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca
Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca
Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca
Aumentano gli interventi chirurgici al San Luca

Sono in aumento dal punto di vista numerico e della qualità (complessità) i ricoveri chirurgici dell’ospedale San Luca di Lucca. Lo sostiene la Asl spiegando che nel corso del 2015 i ricoveri chirurgici all’ospedale lucchese hanno fatto registrare un incremento rispetto al 2014 (6.464 nel 2015 contro 6.378 dell’anno precedente). Si tratta di una tendenza che riguarda quasi tutti gli ambiti e che sembra confermata in questo inizio di 2016. Segno che – come evidenzia la direzione medica di presidio – dopo una prima fase di fisiologico assestamento, a seguito del profondo cambiamento organizzativo e strutturale, l’ospedale sta iniziando a funzionare a pieno regime.

Inoltre, grazie allo sviluppo dell’attività e alle nuove tecnologie, i cittadini possono usufruire di una prestazione chirurgica rapida, mirata e qualificata (in molti casi con appena un giorno di degenza in ospedale) per interventi che in precedenza richiedevano alcuni giorni di ricovero.
L’incremento dell’attività chirurgica e il costante miglioramento dell’appropriatezza operatoria sono legati anche alla nuova organizzazione ospedaliera ed alla possibilità di utilizzo di più sale operatorie.
“Le sale operatorie e le tecnologie del San Luca sono di alto livello e le stanze di degenza sono caratterizzate da un elevato comfort – spiega il direttore del dipartimento chirurgico Riccardo Mario Piane – e questo consente ai cittadini di avere risposte sempre più adeguate alle proprie esigenze e ai professionisti di lavorare meglio. Ogni giorno vengono utilizzate almeno 10 sale operatorie e quindi facciamo il massimo possibile con le risorse disponibili e ringraziamo il nostro personale, che ogni giorno dimostra professionalità e disponibilità. La cittadinanza può quindi rivolgersi con fiducia a questa struttura, che è nata tra molte polemiche (legate essenzialmente alla collocazione e a problematiche esterne) ma che garantisce alcuni importanti plus dal punto di vista organizzativo e tecnologico”.
Il dottor Piane è anche direttore di Otorinolaringoiatria: “Nel mio settore specifico, ogni anno – spiega – vengono effettuati oltre 600 ricoveri per interventi chirurgici, di cui circa 130 per tumori maligni, con una percentuale di soddisfazione della domanda di interventi per patologie tumorali, per residenti nell’ambito territoriale di Lucca, sempre molto alta (oltre l’85%). Oltre a tutta l’attività otorinolaringoiatrica di base, in regime di ricovero ordinario o di day hospital ci occupiamo della grossa chirurgia capo-collo demolitiva (neoplastica) e ricostruttiva, della microchirugia dell’orecchio medio e chirurgia della sordità, della chirurgia endoscopica di base (sinusiti, polipi) e avanzata (anche per patologie naso-cerebrali); della chirurgia delle ghiandole salivari e della tiroide (con l’ottima collaborazione della struttura di Medicina Nucleare); del trattamento delle lesioni da traumi facciali, della chirurgia della base cranica anteriore e media (di interesse neurochirurgico e maxillo-facciale).
Siamo inoltre impegnati nella prevenzione e nel trattamento chirurgico dei tumori del distretto testa-collo, in sinergia con i settori della radioterapia, dell’oncologia e della medicina del lavoro. La nostra struttura è quindi in grado di garantire tutti i trattamenti otorino richiesti dalla cittadinanza e il peso medio dei drg (ovvero la complessità delle patologie trattate in Orl a Lucca) è molto alto, a conferma del livello elevato degli interventi eseguiti in Otorinolaringoiatria, specialmente per la cura dei tumori”.
“Nel 2015 – sottolinea Andrea Carobbi, direttore della Chirurgia generale di Lucca – è stato confermato sia l’aumento del numero degli interventi effettuati (complessivamente siamo arrivati a circa 1800) che della loro complessità (oltre 300 hanno riguardato tumori). Negli ultimi anni, inoltre, è proseguito il percorso di innovazione tecnologica e la struttura di Chirurgia di Lucca nel suo complesso si è distinta e si è consolidata all’interno della nuova grazie Asl Toscana nord ovest e a livello regionale per l’utilizzo della laparoscopia per asportare patologie benigne e maligne da qualsiasi organo dell’addome con grande accuratezza, lavorando attraverso piccoli fori, grazie ad una telecamera che ingrandisce e a strumenti estremamente raffinati. I vantaggi di questa tecnica vanno da una degenza più breve ad un minor dolore post-operatorio, dal ridotto rischio di infezioni al minor utilizzo di farmaci, fino ad un più rapido recupero funzionale e ad un miglior risultato estetico. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a Lucca con l’introduzione di un dispositivo chiamato single port, con il quale si possono asportare organi piccoli e grandi, come la colecisti o il colon, passando attraverso un singolo orifizio di soli 3 centimetri nell’ombelico. Adesso a Lucca utilizziamo un tracciante vitale fluorescente, grazie al quale valutiamo perfettamente la vitalità dei tessuti e quindi la qualità e l’attendibilità delle suture intestinali. In questo modo, ad esempio, nelle asportazioni dei tumori del retto si può evitare al paziente il disagio di dover portare il sacchetto per proteggere la sutura nelle settimane immediatamente successive”.
“Con la recente riorganizzazione della nostra struttura – sottolinea il direttore di Ortopedia Andrea Gallacci – abbiamo potenziato l’attività mini-invasiva e quindi tutta la parte ambulatoriale e di day hospital. Nell’ambito del ricovero di un giorno, uno sviluppo particolare è stato dato all’artroscopia, una metodica che consente di risolvere in maniera ottimale patologie del ginocchio (come meniscopatie o lesioni cartilaginee) e della spalla (lesioni della cuffia dei rotatori, lussazioni recidivanti, etc). In particolare la chirurgia artroscopica della spalla rappresenta un nostro punto di eccellenza, visto che per tale approccio chirurgico siamo ormai punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Nell’ambito dell’attività chirurgica maggiore, invece, negli ultimi anni è cambiata in maniera sostanziale la fase di progettazione ed impianto di protesi di anca, ginocchio e spalla. Il concetto attuale non è più quello di adattare l’anatomia del paziente alla protesi da impiantare, bensì di adeguare ad ogni specifica situazione e patologia i diversi modelli di protesi disponibili. Insomma, c’è un progetto pre-operatorio personalizzato e ‘cucito su misura’ in base alle necessità del paziente; inoltre, siamo in grado di garantire un allineamento perfetto degli impianti protesici a pazienti che sempre più spesso, per età e per patologie pregresse o coesistenti, hanno bisogno di un approccio multidisciplinare, garantito dal nuovo modello organizzativo. Sono, inoltre, sempre più frequenti gli interventi di protesi bilaterale contemporanea che offrono vantaggi importanti ai pazienti che presentano problemi ad entrambi gli arti”.
“Dal punto di vista ginecologico – dice Gian Luca Bracco, direttore di Ginecologia ed Ostetricia – continuiamo ad avere un trend positivo grazie alle innovazioni in campo laparoscopico ed isteroscopico. Quello che noi eseguiamo per via laparoscopica è nella gran parte dei casi sovrapponibile alla chirurgia robotica. Siamo un centro che si dedica molto al pavimento pelvico femminile che abbraccia la chirurgia uroginecologica a 360esimo per quanto riguarda il prolasso genitale e l’incontinenza urinaria femminile con tecniche mininvasive. A tale proposito siamo il primo ospedale in Italia ad avere un laser vaginale ad erbium che permette di trattare senza intervento l’incontinenza urinaria lieve-moderata e l’atrofia vaginale in postmenopausa. Inoltre, trattiamo a Lucca un numero consistente di casi legati alla patologia oncologica. Per quanto riguarda l’Ostetricia i numeri ci dicono che teniamo molto bene su Lucca, mentre c’è un lieve calo su Barga dettato anche dal fatto che abbiamo messo in pratica un protocollo per ridurre il rischio clinico su Barga ed evitare parti a rischio a Barga. E’, invece, in continuo miglioramento sia per Lucca che per Barga la percentuale di tagli cesarei e, in particolare su Barga, si registra una forte riduzione dei trasporti neonatali alla nascita a dimostrazione del miglioramento della qualità assistenziale. Quindi, si è registrato un aumento di richieste ginecologiche chirurgiche, mentre dal punto di vista ostetrico ci avviamo a ripetere in questo 2016 i positivi numeri del 2015”.
“La nostra struttura – aggiunge Giorgio Santelli, responsabile di Urologia – si conferma all’avanguardia per il trattamento della patologia prostatica. In particolare nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna, tra le molte tecniche chirurgiche in uso è stata inserita anche la metodica Greenlight (Laser Verde). Questa tecnica laser consente di intervenire in sicurezza anche su pazienti ad alto rischio come quelli affetti da malattie cardiovascolari e della coagulazione in cura con farmaci antiaggreganti.
La maggior parte dei pazienti torna a casa dopo una notte di ricovero e riprende le normali attività nel giro di pochi giorni. Il laser verde non causa emorragie in quanto determina una coagulazione immediata dei tessuti, non causa incontinenza urinaria ed evita le recidive. Nell’anno di assestamento si è anche istituita la prostate cancer unit (Pcu) Lucca-Versilia, che riunisce funzionalmente tutti i professionisti esperti delle unità operative e dei servizi coinvolti nella diagnosi e terapia della patologia prostatica maligna. Verrà quindi implementata una collaborazione con consulti condivisi e quindi con maggiori opportunità di attivare per ciascun paziente la terapia più adeguata alla sua patologia. Come evidenziano i dati 2016, la cittadinanza sta confermando la sua fiducia nella nostra professionalità”.
“Il centro di senologia dell’ambito territoriale di Lucca – aggiunge poi il responsabile del percorso senologico Aroldo Marconi – racchiude una serie di professionalità di altissimo profilo ed è dotato di tecnologie all’avanguardia. La sua storia parte da lontano: è la seconda struttura in Toscana ad aver adottato la tecnica del linfonodo sentinella ed è uno tra i primi centri in Italia per quanto riguarda la micro istologia della mammella, con un livello di attendibilità dei test che si colloca sul confortante risultato del 98,7 per cento. La progressiva costituzione di una Breast Unit consente inoltre oggi di fare rete con gli ospedali di Massa e Viareggio, anche alla luce della nuova organizzazione dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. A Lucca sono presenti tutte le professionalità e le competenze specifiche maturate in ambito senologico per seguire in maniera adeguata, dalla prevenzione (screening) fino alla riabilitazione, le donne con patologia della mammella: un percorso completo che ricomprende diverse funzioni (tra cui anche la brachiterapia perioperatoria e la presenza del chirurgo plastico) e che prevede necessariamente un approccio multidisciplinare ed un’integrazione multiprofessionale che è ormai consolidata e che fa registrare una casistica tra le migliori a livello nazionale. Da segnalare poi che la maggior parte dei carcinomi viene trattata in day surgery (in locale assistita) e che i molti specialisti che concorrono a questo percorso integrato diagnostico-terapeutico sono costantemente presenti all’interno delle strutture lucchesi”.
Foto – I responsabili delle aree chirurgiche