Varchi telematici, avanti la caccia ai furbetti della Ztl

25 aprile 2016 | 14:41
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Varchi telematici, avanti la caccia ai furbetti della Ztl

Il giro di vite sui permessi per l’ingresso nella Ztl va avanti. Gli uffici comunali, in collaborazione con la polizia municipale, stanno passando al setaccio anche le autorizzazioni per i mezzi di società che erogano servizi di interesse pubblico, comprese le municipalizzate. I controlli che hanno già portato, come è noto, all’annullamento di circa 600 permessi residenti a automobilisti che non ne avevano più titoli sono state estese anche ad altre categorie di permessi (Leggi). Mentre sono ancora all’esame quelli rilasciati ad associazioni, onlus e volontari, ci si sta concentrando adesso sui permessi M.

Si tratta di quelli (gratuiti) rilasciati a veicoli adibiti all’esercizio e alla manutenzione di tutti i servizi pubblici essenziali e sociali. Un mare magnum dove non è difficile che sia sfuggite incongruità o perdita del diritto all’accesso dai varchi.
In questa categoria sono compresi i veicoli di numerose sociale, a cominciare dalle Poste Italiane, fino alle compagnie telefoniche. Ma si stanno controllando anche i mezzi di alcune società partecipate del Comune, come ad esempio Gesam e Geal i cui mezzi, come è evidente, debbono poter avere accesso alla zona a traffico limitato del centro quando se ne presenta l’esigenza. In questo gruppo sono compresi anche i veicoli dell’Arpat, quelli dell’Asl e similari, soltanto per fare alcuni esempi.
“Abbiamo deciso di rimettere ordine al sistema degli accessi alla Ztl – ricorda l’assessore alle strade Celestino Marchini -, per questo abbiamo richiesto anche la collaborazione delle aziende pubbliche e di servizi per avere riscontro sui mezzi effettivamente autorizzati e sui loro accessi alla Ztl”. Si cerca in sostanza di capire se possano esserci stati nel tempo abusi, dimenticanze o scorrettezze nell’uso dei permessi rilasciati dall’ufficio traffico del Comune. Nessun intento punitivo, spiega ancora l’assessore, che conferma anche che si va avanti con il progetto di potenziamento dei varchi telematici.
Intanto, sono ancora all’esame i permessi di varie associazioni – comprese quelle di volontariato – per verificare se c’è stato un eccesso di autorizzazioni. L’intenzione, senza mettere nessuno in difficoltà, è quella di “razionalizzare il sistema”, in modo che la Ztl non sia “bucata” per motivi che vanno al di fuori delle attività per le quali i permessi vengono richiesti e poi autorizzati.
Come si sa l’amministrazione comunale ha già messo al bando anche 25 permessi di ex politici o amministratori che pur avendo perso il diritto all’accesso gratuito avevano mantenuto il pass (Leggi).