Infermieri, Uil Fpl Lucca mette nel mirino il concorso

“Un concorso per 2.500 posti? Niente di vero: al momento il bando riguarda l’assunzione di un solo infermiere”. A dirlo è il segretario provinciale della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani, che si rivolge alla regione sul concorsone per infermieri. “Secondo l’assessore Saccardi dovrebbe risolvere i problemi di endemica carenza di personale di assistenza nelle strutture sanitarie della nostra regione. Il problema è che se il buongiorno si vede dal mattino allora siamo messi veramente male. Saccardi nelle sue dichiarazioni ha omesso di precisare alcuni particolari di importanza veramente non secondaria. L’assessore infatti non dice che il concorso in realtà non viene bandito per 2500 posti ma solo per uno. Vedere per credere! Basta leggere la delibera 155 del 6 aprile 2016 dell’Estar. Si tratta di solo un posto. E il perché di questo non si è capito e non è proprio stato spiegato”.
Ma questo è solo uno degli elementi contestati da Casciani: “Non si è poi detto quali e quanti sono i problemi che derivano da una procedura inventata di sana pianta. Una procedura che contrasta con diverse norme di legge e che si presta inevitabilmente ad un fiume di ricorsi. Una procedura che nella sostanza finisce per penalizzare soprattutto i giovani infermieri toscani in cerca di occupazione ma anche i precari ed i dipendenti del Servizio sanitario toscano”. Ed ecco gli interrogativi della Uil Fpl: “Che senso ha prevedere preselezioni attitudinali obbligatorie anche per chi da anni fa quel lavoro con riscontri e giudizi positivi ? Cosa vuol dire prevedere nel bando la facoltà dei candidati di individuare una preferenza di sede quando poi, indipendentemente dall’ opzione espressa, se non si accetta un posto per qualunque sede si viene di fatto cancellati da quella graduatoria?”. In base a tutte queste critiche la Uil Fpl della Toscana, tramite il proprio ufficio legale, alcuni giorni fa ha inviato all’Estar che ha bandito il concorso “una diffida a rettificare le numerose parti del bando che risultano illegittime, imprecise, lacunose o carenti”.