Entra in Ztl col pass del morto, via altri 22 permessi

27 aprile 2016 | 12:09
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Entra in Ztl col pass del morto, via altri 22 permessi

Era morto da tempo ma la sua auto continuava ad accedere alla Ztl con un permesso da residente. E non era certo il suo fantasma ad aggirarsi, impunito, nel cuore del centro storico di Lucca, ma i parenti che non avevano mai riconsegnato il permesso del defunto. E’ un caso limite e nemmeno una assoluta novità, visto che negli anni il Comune di Lucca è riuscito a scoprire altre situazioni simili. Ma più di recente i controlli sono ancora più mirati, dopo che ci si è resi conto dalla mole di accessi quotidiano (che arrivano talvolta a sfondare quota 9mila) che potevano esserci situazioni di particolari abusi.

Senza considerare che, come è stato ricordato ieri dal comandante della polizia municipale Stefano Carmignani, le multe per accessi non autorizzati dai varchi telematici arrivano fino a circa 150 al giorno. Gli accertamenti svolti in collaborazione con gli uffici comunali hanno portato negli ultimi giorni ad annullare altri 22 permessi residenti, che vanno aggiunti ai circa 600 già depennati alcuni mesi fa, nell’ambito degli stessi controlli.
A darne notizia è l’assessore alle strade Celestino Marchini che si è messo a capo della task force per combattere i furbetti dell’area del centro storico che è off limits alle auto. Ebbene, proprio ieri sono stati invalidati gli altri 22 permessi che erano intestati a ex residenti che non ne avevano più titolo. Tra questi 20 avevano cambiato residenza andando a vivere fuori dal centro storico. Un altro era un permesso di un residente nelle aree esterne al centro che ha perso i requisiti cambiando indirizzo, senza però riconsegnare il permesso in questione. L’altro è il caso clamoroso di un permesso intestato ad una persona deceduta e che continuava ad essere utilizzato per gli accessi alla Ztl.
Nelle prossime settimane questi controlli andranno ancora avanti. Di recente si stanno concentrando anche sui permessi M, quelli rilasciati alle aziende pubbliche o di servizi che devono poter circolare in centro storico in caso di urgenze e necessità degli utenti stessi. Ma gli accertamenti mirano anche a stanare irregolarità nell’uso del permesso disabili, sia per gli accessi dai varchi telematici che per la sosta negli stalli in centro storico.