





di Roberto Salotti
Le chiavi sono state consegnate simbolicamente alla più piccola inquilina dei 7 nuovi appartamenti assegnati stamani (6 maggio) a Montuolo dall’amministrazione comunale e da Erp, ente che li gestirà per conto del Comune che se li è acquistati sfruttando i fondi di un bando regionale su finanziamenti comunitari, acquisendo un bene del valore di un milione e 100mila euro senza sborsare un centesimo.
Un’operazione gestita in piena sinergia con Erp, che ha compartecipato alla spesa complessiva per il 20% e che ha avuto oggi l’ultimo passaggio con l’arrivo degli inquilini: 4 nuclei familiari sono stati selezionati dalla graduatoria dell’ultimo bando; gli altri tre si sono trasferiti ‘a mosaico’ per mobilità da altri alloggi di edilizia residenziale di cui risultavano già assegnatari ma per i quali, cambiate le condizioni e i componenti del nucleo, pagavano un canone non più corrispondente alle reali esigenze. “Un sistema che Lucca per prima adotta in Toscana – ha detto l’assessore Antonio Sichi – e che ci consente un doppio risultato: rendere più eque e consone le condizioni per le famiglie e liberare grandi appartamenti dove possono essere inseriti nuovi inquilini”.
La filosofia condivisa con il presidente di Erp, Francesco Franceschini, è quella di rendere sempre più equo l’accesso alle case popolari, con un obiettivo finale: “Vogliamo arrivare alla morosità zero – dice -: perché da un lato Comune e Erp stanno mettendo in questi anni soprattutto il massimo impegno sul fronte dell’edilizia residenziale, dall’altra vogliamo che anche gli assegnatari facciano la loro parte nella cura e nel mantenimento degli immobili ma anche nel rispetto delle scadenze”.
Lotta ai morosi. I numeri dell’operazione sono già importanti: 80 gli alloggi assegnati negli ultimi anni (134 in tre anni) – una mole considerevole se si guarda al dato decennale di 270 case popolari date agli aventi diritto. A questa cifra si lega l’impegno al contrasto della morosità: 92 sono stati i piani di rientro attivati, per un totale di 72mila euro già recuperate su un totale atteso finora di almeno 300mila euro. L’idea è quella di recuperare gli insoluti sotto varie forme, con rateizzazioni da 3 a 5 anni ma anche con progetti ancora al vaglio di Comune e Erp: “Stiamo valutando di coinvolgere i servizi sociali – spiega l’assessore Sichi – per studiare forme di riduzione o cancellazione delle morosità o di parte di essa in quei soggetti che abbiano requisiti per accedere a particolari aiuti in ambito sociale”. Ma è un work in progress.
Nuovi alloggi. Sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica la macchina è ben oliata. “Devo ringraziare l’impegno degli uffici comunali, di Erp e dell’assessore Sichi che con uno straordinario lavoro di sinergia sono riusciti a concludere con successo l’operazione di Montuolo”, ha detto il sindaco Alessandro Tambellini inaugurando i 7 alloggi tutta in una palazzina inserita in un contesto di piccolo contratto di quartiere, dove esistono alloggi dai 40 ai 75 metri quadrati. Gli appartamenti erano destinati alla vendita, ma il Comune ha deciso di mettere a punto un’operazione per acquisirli a costo zero, partecipando ad un bando regionale Por Fesr, e accaparrandosi così 900mila euro per l’acquisizione immobiliare. Nello stesso modo adesso si punta ad acquistare gli altri tre immobili nella palazzina, accedendo cioè ad un nuovo bando regionale.
Il bando. Sono queste, in sostanza, le strategie dell’amministrazione sul fronte degli alloggi popolari: “La ricreazione è finita – ha detto l’assessore Antonio Sichi -: a fronte del nostro massimo impegno sul fronte della assegnazioni, ci muoviamo verso un nuovo modello sia nell’affidare gli alloggi, con graduatorie a mosaico, sia nella riduzione progressiva delle morosità esistenti”. E intanto si viaggia verso il nuovo bando per le assegnazioni che da quest’anno sarà ‘unico’ per tutta la provincia di Lucca. La scadenza, cioè, è fissata al prossimo 15 luglio per tutti i Comuni. Lucca arriverà pronta con almeno 80 alloggi da assegnare a partire dagli inizi del 2017. Di questi 36 stanno per essere conclusi a Pontetetto, al quartiere Giardino, altri 25 sono di risulta ovvero liberi perché sono cambiati i requisiti degli inquilini o per morte dell’assegnatario. “Ma la cifra potrebbe salire – aggiunge Sichi -, perché sta proseguendo un lavoro di verifica su situazioni che non possono e non verranno più tutelate”.