Rsa, aggiudicazione definitiva ad una coop di Arezzo

Ora è definitivo. Le case di riposo di Lucca parleranno aretino. E’ stata infatti aggiudicata in via definitiva alla cooperativa sociale l’Agorà d’Italia la gara per l’assegnazione delle Rsa comunali di Monte San Quirico e della Pia Casa. Lo si evince da un atto pubblicato dall’amministrazione, dopo l’iter di verifiche seguito all’aggiudicazione provvisoria, avvenuta lo scorso 4 marzo. Alla gara avevano presentato offerte economiche altri tre soggetti ma quella più vantaggiosa è risultata essere, secondo la commissione giudicatrice, proprio quella della coop aretina. Così una volta acquisito il Durc e verificato il certificato di idoneità tecnica e professionale, risultati in piena regola, si è passati all’aggiudicazione.
La cooperativa gestirà le due strutture per i prossimi tre anni, eventualmente prorogabili. L’importo dell’intera partita è cospicuo e raggiunge i 5 milioni e 852mila euro. L’amministrazione comunale, nonostante le proteste di sindacati, familiari degli ospiti e parte dell’opposizione in consiglio comunale ha deciso di proseguire nell’iter per l’assegnazione in concessione al privato, con l’obiettivo di sostenere il servizio in presenza di tagli importanti al settore delle politiche sociali e dell’assistenza agli anziani. L’Agorà d’Italia Società cooperativa consortile Onlus è un grande consorzio di imprese sociali – si legge nella presentazione sul sito internet – “fatto di persone che si occupano di persone. Di anziani – prosegue la descrizione – soprattutto ma anche di minori, di pazienti cronici, di disabili, di malati afflitti da dipendenze gravi e di malati terminali, specialmente se colpiti dalla mancanza di autosufficienza o affetti dalle patologie della vecchiaia”. La società è ben radicata in Toscana ma anche molte altre regioni italiane.
“L’Agorà d’Italia crede – si legge ancora nella presentazione della Onlus sul web – che fare ‘welfare di prossimità’ significhi prima di tutto stare accanto alle persone avvicinando i servizi socio-sanitari-assistenziali alle persone che ne hanno bisogno in base a regole di accreditamento e sussidiarietà. Agorà d’Italia crede che fare impresa sociale nel rispetto di questi principi significa fare servizio pubblico”. Affermazioni che sono finite già nel mirino di parte dell’opposizione, in particolare della consigliera comunale di Fds, Roberta Bianchi.