Acquedotto del Nottolini, caccia ai fondi del governo

11 maggio 2016 | 16:33
Share0
Acquedotto del Nottolini, caccia ai fondi del governo

Dal governo 150 milioni per ristrutturare le bellezze dimenticate del territorio. Un’idea lanciata dal presidente del Consiglio Matteo Renzi cui Lucca non vuole farsi trovare in alcun modo impreparata. Ecco allora che arriveranno all’email dedicata a questo progetto (bellezza@governo.it) anche le proposte del territorio lucchese. E che l’amministrazione comunale di Lucca abbia un’idea chiara sui “luoghi abbandonati” da restaurare si può interpretare dalle pagine Facebook del sindaco e dell’assessore Serena Mammini.

Sulla pagina del primo cittadino Alessandro Tambellini, infatti, da questa mattina campeggia proprio una veduta dall’alto dell’acquedotto del Nottolini. Più esplicita l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, che in un post esclama, linkando la notizia dello stanziamento: “Segnaliamo!” con particolare riferimento fotografico al tempietto, lasciato in pieno abbandono e a rischio di ulteriore degrado. La notizia arriva proprio all’indomani della notizia, che ha creato molto dibattito sul futuro del monumento, del possibile passaggio sotto gli archi di un tratto del nuovo asse est-ovest in cantiere per rivoluzionare la viabilità cittadina (Leggi l’articolo). Viabilità, peraltro, che rischi di presentare un altro intoppo nei progetti che dovrebbero realizzarsi nei prossimi anni, quello relativo al nuovo ponte sul Serchio. Ad annunciarlo è sempre il sindaco Tambellini: “Ieri pomeriggio – dice – ho incontrato in Comune un gruppo di cittadini del comitato Sto sul Serchio che mi hanno espresso la loro viva preoccupazione in merito alla realizzazione del nuovo ponte sul Serchio, opera strategica per la viabilità lucchese. Ho detto al comitato che intendo verificare lo stato delle cose con la Provincia e con la Regione. Già venerdì prossimo avrò modo di parlare di questo con l’assessore regionale Ceccarelli”.
La scelta del possibile finanziamento per l’acquedotto del Nottolini, invece, dopo la scadenza delle presentazioni delle idee, fissata per il 31 maggio, sarà affidata ad una commissione ad hoc, chiamata a valutare le proposte. Il decreto con il relativo finanziamento, invece, verrà emanato il 10 agosto. Tempi rapidi, anzi rapidissimi, per conoscere il possibile futuro di uno dei principali monumenti cittadini. Sarà la volta buona?

Enrico Pace