Cantini: “Gesam, la scissione è l’unica strada”

13 maggio 2016 | 16:55
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Cantini: “Gesam, la scissione è l’unica strada”

“Il progetto di scissione è al momento l’unica strada percorribile ed economicamente sostenibile per risolvere, senza ulteriori danni per i cittadini stessi, la problematica di servizi comunali (quali cimiteri, illuminazione pubblica, alimentazione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento edifici pubblici) che il Comune ha affidato direttamente a Gesam Spa, in barba alle leggi dello Stato, tanto che tra il 2002 e il 2012 il Comune di Lucca ha finito per trovarsi imprigionato in un groviglio di contratti economicamente dannosi e difficili da sciogliere”.

E’ quanto afferma il capogruppo di Lucca Civica Claudio Cantini, invitando i consiglieri di opposizione a non sollevare inutili polveroni e a guardare con favore l’operazione portata avanti con l’aiuto di Lucca Holding.  “Con la scissione asimmetrica, Gesam Spa verrebbe divisa in due società, con la possibilità di rendere conformi alla normativa i vari contratti e insieme di porre sotto effettivo controllo comunale la vendita di gas e luce, tenendo conto anche delle esigenze sociali di questo particolare tipo di fornitura. Attraverso tale scissione verrebbero non solo risolte tutte le questioni di legalità segnalate dall’Autorità Anticorruzione, ma allo stesso tempo si tutelerebbero tutti i dipendenti attuali (detto per inciso: nonostante tutte le razionalizzazioni, nuovi bandi di gara e nuovi affidamenti, non è stato perso un solo posto di lavoro nell’universo di partecipate e servizi gestite dall’amministrazione). Questa tutela non sarebbe invece possibile se si seguisse la strada prospettata in alternativa da Anac a seguito dell’esposto di Matteoli & co. (Martinelli in primis). Infatti, la re-internalizzazione in Comune della gestione di tutti questi servizi comporterebbe inevitabili sacrifici in termini di occupazione e, nei primi anni, certamente anche di qualità e costo delle prestazioni”. Non solo, aggiunge ancora Cantini: “Grazie alla scissione di Gesam Spa nelle due società, la prima sarebbe idonea a condurre servizi pubblici per conto del Comune, mentre la seconda potrebbe essere dedita unicamente alle reti del gas, pronta a partecipare alla ormai prossima gara del gas, preclusa alle aziende contaminate da affidamenti poco regolari. Il fuoco di fila di polemiche, che viene alimentato da mesi dalle opposizioni, non è mai stato costruttivo e fa dubitare che guardi ad una soluzione del mare di problemi accumulati da chi ha amministrato Lucca dal 2002 al 2012 (basti pensare che l’ultima delibera di giunta che ha fatto danni, riguardante l’affidamento illegittimo a Gesam Energia Spa del servizio Calore risale al 3 maggio 2012, appena tre giorni prima delle ultime elezioni amministrative. Infine vorrei rispondere alle osservazioni del consigliere Angelini apparse sulla stampa dicendo che non è il solo a poter dare interpretazioni autentiche sulle leggi, ma possono anche esserci pareri di illustri luminari del settore differenti dal suo; anche su questo stiamo raccogliendo conferme in modo da procedere, senza alcun dubbio, sulla strada intrapresa e nella piena rispondenza alle norme vigenti, cosa, ripeto, non fatta dalle precedenti amministrazioni come ampiamente dimostrato e documentato”.

“Il progetto di scissione è al momento l’unica strada percorribile ed economicamente sostenibile per risolvere, senza ulteriori danni per i cittadini stessi, la problematica di servizi comunali (quali cimiteri, illuminazione pubblica, alimentazione di energia elettrica, riscaldamento e raffreddamento edifici pubblici) che il Comune ha affidato direttamente a Gesam Spa, in barba alle leggi dello Stato, tanto che tra il 2002 e il 2012 il Comune di Lucca ha finito per trovarsi imprigionato in un groviglio di contratti economicamente dannosi e difficili da sciogliere”. E’ quanto afferma il consigliere di Lucca Civica Claudio Cantini, invitando i consiglieri di opposizione a non sollevare inutili polveroni. “Con la scissione asimmetrica, Gesam Spa verrebbe divisa in due società, con la possibilità di rendere conformi alla normativa i vari contratti e insieme di porre sotto effettivo controllo comunale la vendita di gas e luce, tenendo conto anche delle esigenze sociali di questo particolare tipo di fornitura.    Attraverso tale scissione verrebbero non solo risolte tutte le questioni di legalità segnalate dall’Autorità Anticorruzione, ma allo stesso tempo si tutelerebbero tutti i dipendenti attuali (detto per inciso: nonostante tutte le razionalizzazioni, nuovi bandi di gara e nuovi affidamenti, non è stato perso un solo posto di lavoro nell’universo di partecipate e servizi gestite dall’amministrazione). Questa tutela non sarebbe invece possibile se si seguisse la strada prospettata in alternativa da Anac a seguito dell’esposto di Matteoli & co. (Martinelli in primis). Infatti, la re-internalizzazione in Comune della gestione di tutti questi servizi comporterebbe inevitabili sacrifici in termini di occupazione e, nei primi anni, certamente anche di qualità e costo delle prestazioni”. Non solo, aggiunge ancora Cantini: “Grazie alla scissione di Gesam Spa nelle due società, la prima sarebbe idonea a condurre servizi pubblici per conto del Comune, mentre la seconda potrebbe essere dedita unicamente alle reti del gas, pronta a partecipare alla ormai prossima gara del gas, preclusa alle aziende contaminate da affidamenti poco regolari. Il fuoco di fila di polemiche, che viene alimentato da mesi dalle opposizioni, non è mai stato costruttivo e fa dubitare che guardi ad una soluzione del mare di problemi accumulati da chi ha amministrato Lucca dal 2002 al 2012 (basti pensare che l’ultima delibera di giunta che ha fatto danni, riguardante l’affidamento illegittimo a Gesam Energia Spa del servizio Calore risale al 3 maggio 2012, appena tre giorni prima delle ultime elezioni amministrative.  Infine vorrei rispondere alle osservazioni del consigliere Angelini apparse sulla stampa dicendo che non è il solo a poter dare interpretazioni autentiche sulle leggi, ma possono anche esserci pareri di illustri luminari del settore differenti dal suo; anche su questo stiamo raccogliendo conferme in modo da procedere, senza alcun dubbio, sulla strada intrapresa e nella piena rispondenza alle norme vigenti, cosa, ripeto, non fatta dalle precedenti amministrazioni come ampiamente dimostrato e documentato”.