Uil Fpl: “Necessari investimenti al pronto soccorso”

14 maggio 2016 | 15:20
Share0
Uil Fpl: “Necessari investimenti al pronto soccorso”

La Uil-fpl Medici interviene oggi (14 maggio) con un comunicato fiume sulle questioni legate al pronto soccorso di Lucca. “Per prima cosa bisogna prestare attenzione – si legge – ad una modifica organizzativa, ovvero la sostituzione della ‘pronta disponibilità notturna e festiva’ (il medico viene attivato a chiamata ) con la presenza attiva di un medico in orario notturno e diurno festivo in quanto la stessa pronta disponibilità risulta essere stata attivata 8 volte su 10 per una media di 5 ore a chiamata e quindi rappresenta un turno di lavoro. In secondo luogo è necessario concentrarsi sulla sicurezza del modo di lavorare, in quanto l’attuale assetto organizzativo aumenta il richio operativo non solo
nei periodi di iperafflusso, ma costantemente a causa della carenza di posti letto che comporta lo
stazionamento in barella di una media 7-8 pazienti al giorno e per 12 -16 ore prima di essere collocati in un letto. I pazienti barellati rischiano di essere una bomba innescata, ovvero un serio problema da gestire per chi è in prima linea e non certamente per la direzione ospedaliera del San Luca che è ben a conoscenza della situazione ma che non ha mai messo in atto modifiche organizzative tali da risolverla”. 

La nota prosegue: “Inoltre la criticità delle 20 in pronto soccorso è nota da 20
anni (basti vedere i flussi del 1997) perchè a partire dalle 18,30 si assiste ad una lievitazione dell’arrivo dei pazienti anche di quelli da codice bianco /azzurro. L’attuale organizzazione del lavoro
non favorisce l’abbattimento dell’afflusso di questi pazienti che maggiormente stazionano in pronto soccorso e sono sottoposti ad estenuanti attese soprattutto in orario notturno ove il personale
medico si riduce del 50 per cento. I medici hanno pertanto proposto di tenere
aperto, fino alle 24, tale ambulatorio. Ancora: la carenza di 4 posti letto di terapia intensivae/sub-intensiva ha importanti ricadute sull’attività di pronto soccorso che spesso viene
costretto a tenere occupata la sala emergenza al fine di assorbire tale tipologia di pazienti. Come Uil Fpl medici non si può fare altro che stressare sulla necessità di aprire questi 4 posti letto visto
e considerato che si parla di ospedale per acuti”.

 Riguardo ai turni e all’orario di lavoro la Uil-fpl medici ribadisce che per i medici la direzione aziendale si è sempre comportata nel pieno rispetto della lex 161/2014; se sbavature ci sono state quelle hanno riguardato il mancato riposo settimanale benchè concesso nell’arco delle due settimane. Con l’attuale organizzazione 23 medici sono necessari al pronto soccorso e 23 sono effettivamente sulla carta, la criticità attuale nasce dal fatto che un medico facente
funzione da direttore copre solo 1/3 dei turni di lavoro, un medico è assente per malattia/infortunio da 5 mesi e altre ore mancano per garantire legge 104 e congedi parentali; ciononostante in tutto questo contesto vengono garantiti i diritti contrattuali. Come Uil-fpl medici insistiamo sulla necessità di bandire quanto prima il concorso per direttore al pari di quello che hanno già
fatto Viareggio e Livorno. Oppure viene da chiedersi se siamo di valenza minore rispetto alla versilia e Livorno ? A conclusione, sulla medicina d’urgenza, la stessa lettera degli operatori ne fa riferimento solo marginalmente, per cui come Uil-fpl medici lasciamo all’azienda assumere le sue responsabilità in quanto è sua prerogativa organizzare ma la invitiamo ad ascoltare gli
operatori tutti e a condividerne il percorso riorganizzativo. Vogliamo però ricordare che nel settembre 2013 fu decisa l’apertura della medicina d’urgenza senza, purtroppo, tener conto delle osservazioni degli operatori e delle Ooss che chiedevano di mantenere una flessibilità di posti letto e una complementarietà con il reparto di osservazione breve al fine di evitare di creare un ‘compartimentostagno’ sia di tipo logistico che per quanto riguarda le risorse umane
Ci interessa che i 12 posti letto della Medicina d’Urgenza non siano persi. Il nostro obiettivo primario è la revisione di un intero modello organizzativo”.