
Un sessantenne aveva protestato ieri (16 maggio) per i tempi lunghi per un esame ecografico alla spalla sinistra, ma l’Asl arriva oggi a precisare: “Se nella prescrizione fosse stata indicata una delle possibili priorità urgente, breve, differita – è la risposta – la prestazione sarebbe stata fornita entro giugno, mentre i tempi per ecografie muscolo-tendinee di controllo, per le quali non c’è alcun tipo di priorità, sono in effetti più lunghi. Più in generale, sulla questione l’azienda sta continuando a lavorare su due fronti: differenziazione dell’offerta in base all’urgenza e governo della domanda secondo criteri di appropriatezza basati anche su evidenze scientifiche”.