Il sindaco: quante nubi sul S. Luca, servono certezze

La conferenza aziendale dei sindaci di area vasta si è aperta questo pomeriggio (17 maggio) a Pisa con l’analisi dei gravi errori che hanno portato al San Luca all’espianto di un rene sano ad un paziente colpito da tumore. Il sindaco Alessandro Tambellini, che aveva chiesto l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno, ha introdotto il tema. “L’errore verificatosi all’ospedale di Lucca – ha detto Tambellini – deve essere vagliato dagli organismi competenti con la serietà e puntualità richiesta dalla gravità del caso. Quello che in questa sede mi preme sottolineare è la necessità assoluta che abbiamo di sostenere gli ambiti decisionali in maniera precisa, superando la precarietà che attualmente si registra nei ruoli delle funzioni apicali all’interno dei dipartimenti ospedalieri. Per gli ospedali che operano nell’area vasta si devono stabilire gli ambiti di collaborazione in maniera ottimale, seguendo le vocazioni specifiche affermatesi negli anni nei territori”.
Il sindaco, sottolineando come i fatti accaduti all’ospedale lucchese e più di recente la notizia diffusa sulla vendita delle proprie azioni da parte di Astaldi all’interno del project financing relativo ai quattro nuovi ospedali creino un clima di diffusa incertezza nell’opinione pubblica e fra i cittadini, ha chiesto all’assemblea di procedere in maniera celere alla definizione delle responsabilità e della programmazione. “Al di là di quello che è accaduto all’ospedale San Luca – ha sottolineato Tambellini – su cui si attendono i definitivi rilievi dell’azienda, è nostro compito ridare un passo certo e sicuro ai sistemi sanitari dei nostri territori. Ne va della fiducia nei confronti della sanità pubblica da parte dei cittadini che noi qui rappresentiamo”. Al sindaco ha risposto il direttore generale dell’azienda Usl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis, che ha ricostruito la dinamica dei fatti accaduti al San Luca, sottolineando che l’indagine connessa alle responsabilità non è ancora terminata. Sui comportamenti del concessionario che ha operato con la procedura della finanza di progetto per la costruzione dei quattro ospedali, De Lauretis ha riferito che al momento non ci sono richieste formali da parte di Astaldi e che comunque l’eventuale vendita, che non riguarda appunto gli ospedali ma i sevizi non sanitari, potrà avvenire solo dopo la fine del collaudo, non ancora completato a livello amministrativo.
Infine sulla definizione della rete dei servizi ospedalieri e di continuità assistenziale i sindaci dovranno ora lavorare in maniera intensa per andare a presentare alla Regione Toscana il documento relativo all’area nord ovest entro giugno. Già questo pomeriggio l’assemblea è entrata nel merito con l’esposizione del direttore alla programmazione di area vasta Edoardo Majno.
Nella riunione di oggi si è parlato di pronto soccorso, liste d’attesa, di una rete ospedaliera che garantisca la sicurezza di tutti i cittadini e la programmazione di area vasta sono stati i principali temi trattati nella conferenza dei sindaci dell’azienda Usl Toscana nord ovest, che si è riunita nella sede direzionale di via Cocchi a Pisa. Alla seduta, presieduta da Samuele Lippi, hanno partecipato i rappresentanti delle zone distretto ricomprese nel territorio aziendale. Presenti all’incontro anche il direttore generale dell’azienda Usl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis, il direttore sanitario Mauro Maccari e il direttore amministrativo Maria Letizia Casani. I sindaci, dopo aver approvato il regolamento all’interno del quale è prevista anche la nomina dell’esecutivo, hanno definito la sua composizione: quattro amministratori più il presidente, in maniera che il territorio di ogni ex azienda sia rappresentato. Sono quindi stati nominati, oltre allo stesso Lippi, Alessandro Volpi per il territorio di Massa e Carrara; Alessandro Tambellini per Lucca, Simone Millozzi per il territorio di Pisa e Ettore Neri per la Versilia.
“Questo organismo intermedio – sottolinea il presidente della conferenza aziendale Lippi – rappresenta un supporto per approfondire le tematiche sociosanitarie e favorire il passaggio delle informazioni. La conferenza nel suo complesso resta e resterà sempre l’organo principale e lavorerà assiduamente, in accordo con l’Asl per garantire una sanità sempre più orientata verso i cittadini, in particolare quelli più deboli. L’obiettivo è quindi quello di una vera condivisione ed una reale partecipazione nel definire le politiche sanitarie e sociali della nuova azienda in questa delicata fase di riorganizzazione. Ci siamo anche confrontati con il direttore alla programmazione di area vasta nord ovest Edoardo Majno, che ci ha fatto un quadro sulle linee di indirizzo e con il quale abbiamo concordato di vederci nuovamente, insieme anche alla direttrice generale De Lauretis, il 24 maggio prossimo per entrare nel dettaglio della programmazione”.