Mercato alle Tagliate, caccia ai fondi per ultimi lavori

Non partiranno prima di almeno altre due settimane i nuovi lavori a don Baroni per accogliere nella nuova area i banchi del mercato che per ora resta in via dei Bacchettoni. I cantieri serviranno, infatti, ad estendere l’area mercatale per farci entrare tutti gli stand, dopo che erano emersi disguidi sulle metrature dei posteggi. L’amministrazione comunale, infatti, ha raggiunto un accordo di massima con gli ambulanti, adeguando le metrature risultanti dalle concessioni a quelle che hanno richiesto gli operatori. Ma, anche stavolta, c’è da superare qualche intoppo.

Questo adeguamento, infatti, non era assolutamente previsto, perché nel “disegnare” gli spazi la ditta si era basata sulle metrature risultanti dalle concessioni rilasciate dal Comune, ma ora che si è deciso di accordarsi con gli ambulanti, si deve rimediare. Al completamento dei lavori manca soltanto una parziale copertura economica: circa 20mila euro che Palazzo Orsetti deve ancora trovare e per i quali è già partita la “caccia”.
Sono invece disponibili i finanziamenti per far partire intanto i cantieri sul lato del piazzale che guarda alla tensostruttura della Croce Rossa: “Il cantiere potrà aprire tra una quindicina di giorni – conferma l’assessore al commercio Giovanni Lemucchi -: servono altri fondi per completare le opere sull’altro fronte, ma si tratta di una cifra irrisoria. Il Comune è al lavoro per reperire i fondi e potrebbe non essere nemmeno necessaria una variante al bilancio. Stiamo infatti percorrendo varie strade che porteranno a chiudere anche questa questione”.
Sui tempi, proprio per questi motivi, non è ancora possibile sbilanciarsi. Ma, a occhio e croce, il trasloco del mercato dai Bacchettoni non avverrà prima di un altro mese. I permessi per adeguare ulteriormente l’area sono già stati rilasciati e gli uffici stanno approntando le procedure tecniche per l’affidamento dei lavori: “Il percorso è segnato – sottolinea Lemucchi – ormai è soltanto questione di tempi tecnici”.

r.s.