Pertini, successo per incontro con procuratore Greco

20 maggio 2016 | 16:30
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Pertini, successo per incontro con procuratore Greco

“Un incontro che vogliamo riproporre anche il prossimo anno”. Queste le parole della dirigente Daniela Venturi dell’Istituto superiore Sandro Pertini di Lucca al termine dell’incontro di stamani/ieri (20 maggio), con il procuratore di Livorno Ettore Squillace Greco L’incontro si è aperto con un’introduzione della dirigente sull’incontro, seguito poi dall’intervento del rappresentante d’istituto che, spiegando le ragioni dell’incontro, ha inoltre motivato: “È arrivato il momento di togliersi le mani dagli occhi e guardare la verità in faccia. Togliamoci quei fastidiosi tappi dalle orecchie e ascoltiamo chi ha da raccontarci storie di grandi uomini. Queste partite non si giocano da soli, ma bensì si fa squadra ed è quello che dobbiamo imparare oggi”.

É poi intervenuto il procuratore Squillace Greco, che come ad una lezione universitaria, ha attirato immediatamente l’attenzione di tutti i ragazzi, partendo con la spiegazione del concetto di legalità. “Che cos’è la legalità? – si è domandato il procuratore – In America, nell’Ottocento, era legalità lo schiavismo. Nel 1938 in Italia era legalità escludere uno studente dalla scuola perché ebreo, erano legalità le leggi razziali. In Sudafrica fino a pochi anni fa era legalità escludere una persona da un ospedale, da una scuola, da un ufficio pubblico per il colore della sua pelle. La legalità è una scatola vuota, dipende dal contenuto. In Italia è stata riempita dalla nostra Costituzione, un insieme di regole che impediscono il sopruso, la violenza, la sopraffazione in danno dei più deboli e che tutelano la diversità”. Agli studenti è poi stato mostrato un piccolo video realizzato dal Procuratore, dove in pochi minuti, gli studenti hanno potuto conoscere la storia dei giudici Falcone e Borsellino, partendo dall’inizio della loro lotta fino alla condanna a morte voluta da Cosa Nostra. Si è poi passati passati alle domande gli studenti, che hanno dimostrato un grande entusiasmo nell’attendere le risposte del Procuratore e “dimostrando ancora una volta­ – spiega uno studente –, che i giovani di oggi hanno bisogno di molte risposte ai loro perché”. Un incontro fortemente voluto dal rappresentante d’Istituto David Del Prete, che in collaborazione con la dirigente scolastica e riuscito ad ottenere la presenza del procuratore. “Ho fortemente voluto questo incontro ­– spiega il rappresentante d’istituto ­– perché credo che si stia davvero perdendo il senso di legalità, ma soprattutto il concetto di organizzazioni criminali. C’è bisogno di ragazzi istruiti e pronti a denunciare qualsiasi fatto, perché lo stato, se vuole, c’è”. Hanno partecipato all’incontro le classi quinte del settore turistico assieme ad una classe terza che il 23 maggio, sarà presente a Palermo chiama Italia, in ricordo dei giudici Falcone e Borsellino.