Piano strutturale, ripreso il confronto con i comitati

27 maggio 2016 | 14:56
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Piano strutturale, ripreso il confronto con i comitati

La proposta di piano strutturale che lunedì prossimo (30 maggio) approderà in consiglio comunale per l’adozione è stata al centro dell’incontro che si è tenuto ieri sera (26 maggio) a palazzo Santini tra i rappresentanti dei comitati e delle associazioni lucchesi sensibili ai temi del governo del territorio e l’amministrazione comunale. L’assessore all’urbanistica Serena Mammini, la responsabile del procedimento Antonella Giannini e il coordinatore scientifico del piano, Fabrizio Cinquini, hanno così soddisfatto la richiesta, firmata dall’Osservatorio Città di Lucca e dei suoi Comuni, di conoscere i contenuti fondamentali del piano.

Un atto amministrativo per il quale la legge di governo del territorio regionale indica tre fasi: avvio del procedimento, adozione e infine approvazione. Per le prime due fasi la legge prevede un percorso di partecipazione della cittadinanza.
“Fintanto che il piano non verrà adottato, quindi, ci troviamo nella prima fase – ricorda l’amministrazione -: la delibera di avvio del procedimento, infatti, è stata approvata dal consiglio comunale il 31 luglio 2014, e ha visto cinque seminari propedeutici, una presentazione pubblica del documento di avvio, un laboratorio di scala urbana, sette laboratori sul territorio, cinque approfondimenti ulteriori sui temi emersi maggiormente sentiti. Il garante dell’informazione e della partecipazione, inoltre, è sempre stata a disposizione per rispondere alle richieste dei cittadini”.
Quello di ieri sera stato un confronto partecipato e sentito, schietto e anche acceso in alcuni momenti, utile a chiarire alcuni passaggi che erano stati fraintesi: ad esempio, alcuni cittadini ritenevano che dopo l’adozione del piano, nessuno avrebbe più avuto facoltà di modificarne i contenuti. In realtà sarà proprio dopo l’adozione che i cittadini, per legge, potranno formalmente contribuire al miglioramento del lavoro presentando le osservazioni nei tempi stabiliti.
Soprattutto, la serata è stata l’occasione per condividere una proposta di piano strutturale che ha visto, nella sua gestazione, il recepimento di molti indirizzi emersi durante il percorso di partecipazione. Tra questi, l’attenzione alla rete ecologica e alle connessioni paesaggistiche, il bisogno di dotare i quartieri di aree soggette a recupero per una loro maggiore vivibilità, la previsione di percorsi ciclopedonali, la tutela delle matrici storiche del territorio. Una fase di elaborazione che, come ha sottolineato l’assessore Serena Mammini, è avvenuta in un “ambiente protetto”, lontano da ingerenze esterne, a garanzia della correttezza di un iter volto a restituire ai cittadini una strumentazione urbanistica sana, tecnicamente coerente e forte della fase formale di ascolto. “Dopo l’adozione, atto amministrativo di competenza del consiglio comunale, assemblea ‘principe’ della democrazia cittadina – ha detto Mammini – torneremo sui territori per raccontare il Piano e facilitare la fase delle osservazioni, che durerà 60 giorni a partire dalla pubblicazione sul Burt. Grazie a tutte le persone che hanno dimostrato di avere a cuore la propria città e hanno dedicato il loro tempo a questo lavoro di cui Lucca ha urgente bisogno”.