Musica, già 37 blitz nei locali. Scatta stop alle 24

3 giugno 2016 | 09:47
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Musica, già 37 blitz nei locali. Scatta stop alle 24

Sono già stati 37 i blitz della polizia municipale dopo segnalazioni per la musica alta e l’alcol fuori orario nei locali del centro storico, dall’inizio dell’anno ad oggi. E ora che si va nell’estate lo scontro tra residenti e esercenti della movida rischia di farsi ancora più acuto. Sul tavolo ci sono anche alcuni esposti, presentati negli anni scorsi, da parte di singoli cittadini o comitati di alcune delle zone considerate più critiche.

E, intanto, proprio domani (4 giugno) scatta l’ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Tambellini per “spegnere” la musica alle 24. Un provvedimento che ricalca quello di un anno fa, e che ha già scatenato polemiche da parte non soltanto degli esercenti ma anche dai giovani o meno giovani che non vogliono una estate con il silenziatore nei locali.
Ma non è l’unico limite che il Comune di Lucca intende porre al divertimento in città. L’obiettivo è quello di evitare – si spiega nell’ordinanza sindacale – il disturbo della quiete pubblica, ma anche garantire il decoro e mantenere il centro storico pulito. Per questo ai locali, anche a quelli che hanno distributori automatici, sarà vietato servire alcolici da asporto a partire dalle 22 di sera e fino alle 6 del mattino. Il provvedimento riguarda tutti i locali del centro storico e della circonvallazione e resterà in vigore fino al prossimo 30 settembre.
I trasgressori rischieranno multe salate che potranno arrivare fino ai 300 euro. Nell’ordinanza del Comune si vieta, in particolare, la musica o spettacoli dal vivo che possano essere avvertiti all’esterno dei locali dopo la mezzanotte o, comunque, dopo l’orario stabilito da eventuali deroghe richieste all’amministrazione ma, ovviamente, sempre entro i limiti di decibel previsti dalle norme in materia.
In più, poi, c’è il divieto di vendere alcolici da asporto, o bevande in contenitori di vetro o latta a cominciare dalle 22: un modo per evitare che siano gettate e lasciate in giro per la città, spiega il Comune, o che possano costituire rischio o pericolo per l’incolumità delle persone.
Ma non è finita qui: i titolari delle attività, dopo la chiusura, saranno tenuti a ripulire le aree immediatamente adiacenti al locale, pena, anche in questo caso, una sanzione da parte della polizia municipale.
I controlli sono già cominciati e hanno portato all’esecuzione di 37 interventi su segnalazione di cittadini. Ora che l’ordinanza entra in vigore, saranno intensificati, soprattutto nel fine settimana.