



L’incertezza e la carenza di informazione regnano fra i banchi di porta S.Jacopo: a due giorni dall’inizio dei lavori di ristrutturazione (per cui l’ingresso sarà interdetto al traffico dal 6 giungo al 6 di settembre) gli ambulanti che operano nelle immediate adiacenze della porta sembrano non beneficiare di un canale di comunicazione diretto con il Comune, che si sarebbe mantenuto piuttosto vago sia sull’eventuale spostamento di alcuni stand che sull’effettiva durata del cantiere. Questo il clima che si respira oggi (4 giugno) al mercato di via dei Bacchettoni.
“Dall’amministrazione non arrivano notizie concrete – lamenta il titolare di uno dei primi banchi- ci hanno telefonato per avvertirci che già dalla settimana scorsa sarebbero partiti i lavori, cosa non vera, ma niente ci è stato detto sul nostro destino. Parlano di un’impalcatura di 50-60 centimetri al massimo, ma sappiamo bene che occuperà almeno un metro e mezzo, il che implica un necessario restringimento del nostro spazio. Se non riusciremo ad allestire qui il nostro stand probabilmente saremo spostati all’inizio del mercato, nei pressi del semaforo, ma per il momento è solo un’ipotesi”. Non vi è certezza neppure sul numero dei banchi da trasferire: forse i quattro vicini alle due facciate della porta, forse solo due di questi. Il principale disagio di un eventuale ricollocamento dei banchi, a detta degli stessi commercianti, è la possibile perdita della clientela abituale: “Tutti sanno che questa è la mia postazione – spiega uno di loro – non trovandomi accanto alla porta molti potrebbero pensare che io non mi trovi al mercato quel giorno”. Problematica di secondo ordine sarebbe invece l’impatto sulla continuità del mercato. “Il mercato risulterà di fatto diviso in due da un cantiere, come già è successo in passato – racconta un ambulante – inoltre per i pedoni magari non ci saranno problemi, ma per noi la chiusura della porta significa disagi in entrata e in uscita”.
Ai commercianti sarebbe inoltre giunta notizia di una chiusura di sole sei settimane, vale a dire la metà del tempo in realtà stabilito da Palazzo Orsetti: “Di settembre non ha mai parlato nessuno – dichiara attonito un commerciante- nella comunicazione che ci è arrivata dal Comune è indicato un periodo di lavori pari ad un mese e mezzo. A quanto pare siamo sempre gli ultimi a sapere e non possiamo fare niente, perché quando gli amministratori hanno deciso non cambiano idea. Basti pensare al pasticcio che hanno fatto con il nuovo spazio alle Tagliate”.
Anche l’annosa questione del trasferimento del mercato da via dei Bacchettoni a Piazzale Don Baroni sembra ben lontana da un epilogo. Sono gli stessi ambulanti, che comunque si mantengono fermi sulla linea contraria allo spostamento, a denunciare una gestione approssimativa da parte del Comune. “Siamo completamente in balia del Palazzo – spiegano- hanno annunciato e posticipato date più volte, ma ora il silenzio è calato sulla faccenda. Le ultime risposte che abbiamo ricevuto dai nostri rappresentanti parlano di misure sbagliate, indice di una certa superficialità nella conduzione degli interventi e di nuovi lavori necessari per ampliare gli spazi destinati ai banchi, che sarebbero troppo stretti per ospitare i tendoni. A quanto ci risulta, però, le operazioni non sono ancora partite e per il momento ogni proposta rimane lettera morta”.
Jasmine Cinquini