Via Francigena, nasce il coordinamento regionale

4 giugno 2016 | 16:58
Share0
Via Francigena, nasce il coordinamento regionale

Si è costituito durante un incontro tenutosi martedì (1 giugno) nella sala del consiglio comunale di Pisa il Cift – coordinamento regionale per gli itinerari storici e la via Francigena. L’organismo nasce dalla volontà delle molte associazioni che da anni sono impegnate nella tutela e valorizzazione degli itinerari culturali e della ormai ben nota via Francigena, di volersi dotare di uno strumento in grado di raccordare i vari ambiti di intervento al fine di ottimizzarne le azioni ed avere una presenza più efficace sul territorio. La presidenza del coordinamento è affidata ad Aron Chiti (presidente Reges, rete europea gruppi ed eventi storici), coadiuvato dalla figura del vicepresidente Stefano Tacconi (giunta Coni Toscana e presidente associazione Riscoprire il territorio) dalla responsabile di segreteria Sabrina Busato (presidente Feisct, federazione europea itinerari storici, culturali e turistici), e dalla consigliera Samantha Cesaretti (Terre di Lucca) sono stati inoltre individuati vari ambiti di coordinamento tematici, tra i quali spiccano la manutenzione, tipicità alimentari e di tradizione, escursionismo, eventi, didattica, tutela beni storici degli itinerari, artigianato tradizionale, ed alcuni ruoli tecnici che verranno assegnati dopo un’attenta valutazione professionale per gli ambiti della promozione, marketing, contabilità. 

Il neonato coordinamento già rappresenta molte delle associazioni che finora hanno contribuito alla costruzione dei percorsi toscani, e diventa la naturale evoluzione di questo lavoro svolto localmente, che ora si dota di un organismo in grado di svolgere un ruolo fondamentale di dialogo tra le varie realtà operanti nei territori toscani, e di raccordo tra le linee guida e le politiche comunitarie, ministeriali, regionali e locali. Il coordinamento è uno strumento aperto che continuerà ad aggregare le realtà che sceglieranno di aderire per confrontarsi nella costruzione di una rete di percorsi che rappresenteranno l’asse portante dei percorsi escursionistici toscani.
Via Francigena ma non solo: il potenziale di attrattività all’interno della regione toscana è costituito anche da molti altri itinerari storici che grazie al collegamento con essa potranno offrire ulteriori proposte per la fruibilità del territorio: dalle vie del Sale, alla via del volto santo, via Clodia e molte altre strade, diventano integrazione del grande itinerario europeo che vede crescere in maniera esponenziale il numero dei visitatori annuali. Si apre ora una fase ben più dinamica e diversificata, ed in questo momento di particolare importanza, il coordinamento vuole essere in prima linea per contribuire a migliorare la gestione degli interventi su tutto il territorio, per far fronte a necessità sempre più complesse e competitive, per una Via Francigena sempre più protagonista, insieme a tutto il territorio toscano.