Musica, il sindaco chiama in Comune Manolo Strimpelli

Il suo appello per non spegnere la musica a mezzanotte non è caduto nel vuoto. Il sindaco lo ha ascoltato e ha accolto l’invito, convocando a Palazzo Orsetti Manolo Strimpelli. Così l’artista che proprio ad Alessandro Tambellini aveva dedicato un video messaggio su Facebook, invitando il primo cittadino a rivedere l’ordinanza e a consentire le note anche dopo l’ultimo rintocco del giorno (Leggi), lunedì pomeriggio (20 giugno) salirà le scale di via Santa Giustina e raggiungerà l’ufficio del sindaco per uno scambio d’idee sulla questione. E si presenterà con una zucca, con un chiaro riferimento a Cenerentola come “questa Lucca” che si deve spegnere al din don della mezzanotte.
Che il sindaco non ami la musica o i musicisti, certo non lo si può proprio dire. E anzi, come dimostra ogni volta anche in pubblico, ha una cultura raffinata anche in questo settore: “Sono solo un letterato”, aveva detto anche nell’ultimo consiglio comunale rispondendo – su ben altri fronti – alle critiche dell’opposizione. Ma avrebbe forse potuto aggiungere anche un amante della musica. Il contesto non c’era, in quel caso, ma, ad ogni modo il marchio di “uccisore” della musica a Tambellini calza poco. Da qui la volontà di ricucire un dialogo che potrebbe portare novità. Lo spera Manolo Strimpelli che per l’ordinanza firmata dal sindaco – a dire il vero la stessa da tre anni – ha composto una canzone, tra l’ironico e il faceto. Le parole descrivono una Lucca deserta a mezzanotte, con l’ultimo caffè che chiude e in giro soltanto quel “prete in frack” che aspetta tutti a messa l’indomani mattina.
Dopo la mobilitazione dal basso con una raccolta di firme online che ha sfondato quota mille, si è levata la voce di Manolo Strimpelli che con la sua Nait Orchestra ha animato eventi alla cui organizzazione negli anni ha messo il suo vessillo anche l’amministrazione comunale. Ma Strimpelli non fa la guerra per nessuno: “Io – dice – ci tengo a dirlo, rappresento me stesso, un uomo che ama la musica e difende una passione. Non ho tessere di partito,non ho tessere di sindacato, non ho tessere del tifoso: l’unica tessera che ho – scherza – è quella dell’Esselunga”.
Strimpelli è animato da altri (e più alti) interessi, afferma lui stesso: “Ho apprezzato – spiega – l’invito del sindaco: non lo conosco ma immagino sia persona intelligente, io sono una persona di cuore, spesso se testa e cuore trovano un accordo, possono fare grandi cose, speriamo.Viva l’ammmore”.
(La foto tratta da Facebook è di Lorenzo Buselli)