Suite a S. Gervasio, Italia Nostra attacca Soprintendenza

22 giugno 2016 | 14:34
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Suite a S. Gervasio, Italia Nostra attacca Soprintendenza

Porta San Gervasio, Italia Nostra onlus ribadisce il suo no all’ipotesi di trasformarne parte in albergo. Lo fa stavolta prendendo di mira la Sovrintendenza e contestando, in particolare, la nota del 28 aprile scorso con la quale il soprintendente si è espresso sull’ipotesi proposta a Comune e Opera delle Mura dall’Hotel Ilaria. “Il soprintendente – sostiene Italia Nostra – ha comunicato all’Opera delle Mura che, siccome i locali oggetto dell’intervento edilizio sono situati all’interno della parte sommitale della Porta, ritiene di dover subordinare il rilascio del parere sul progetto alla verifica dell’interesse culturale del monumento nonché dell’esistenza dei presupposti per la concessione a terzi dell’uso del bene culturale”.

“La lettera – osserva Italia Nostra – desta vivo sconcerto perché collega causalmente la decisione adottata ad un dato di fatto, la collocazione dei vani, di cui non è apprezzabile la rilevanza” e perché, secondo Italia Nostra, “ignora inammissibilmente che l’interesse culturale del monumento è già stato positivamente verificato, su richiesta del Comune, dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana con decreto del 28 novembre 2013, notificato al richiedente, trascritto nei registri immobiliari ed, ovviamente, trasmesso alla Soprintendenza. Pur non avendo agli atti alcuna richiesta dell’amministrazione comunale volta ad ottenere l’autorizzazione a cedere a terzi l’uso del monumento, precorre gli eventi e anticipa la volontà dell’ente. Non si comprende – aggiunge Italia Nostra – che cosa impedisca alla Soprintendenza di decidere l’unica cosa che oggi può e deve decidere, e cioè se sia suscettibile di autorizzazione, nel rispetto della normativa vigente, il progetto di trasformazione in albergo della Porta San Gervasio. C’è qualcosa che non va e Italia Nostra vorrebbe capire cosa è”.