Caso donne incinte, il sindaco: non deve risuccedere

23 giugno 2016 | 15:26
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Caso donne incinte, il sindaco: non deve risuccedere

“Inconvenienti del genere non dovrebbero mai accadere nella sanità degli anni 2000”. Va giù duro il sindaco Alessandro Tambellini sul caso delle 30 donne incinte, che ieri (23 giugno) al punto donna della Cittadella della salute al Campo di Marte hanno dovuto attendere ore – alcune perfino le 15 dalle 8,30 del mattino – per un colloquio con l’anestesista (Leggi). Un disagio enorme per le donne, la maggior parte al nono mese di gravidanza, che per riposarsi dal calvario di dover rimanere in attesa in piedi, perché non c’era nemmeno una sedia, si sono dovute mettere a terra. Il primo cittadino di Lucca che è anche presidente della conferenza zonale dell’Asl bacchetta l’azienda.

“Prendo atto – dice il sindaco – delle scuse tempestive che l’azienda Usl ha rivolto alle cittadine, ma vorrei ribadire che un certo tipo di inconvenienti non si dovrebbero verificare nella sanità degli anni 2000, quando sono a disposizione strumenti di comunicazione di qualsiasi genere. Non si è infatti trattato di evento improvviso e urgente, ma di un’attività di routine che pertanto, come tale, dovrebbe essere gestita secondo un’efficace programmazione”. Ed è l’Asl, dopo quello che è accaduto, a annunciare che c’è la possibilità di cambiare la procedura. Purtroppo, però, non si tratterebbe di un caso isolato, perché in tanti hanno segnalato sui social network che gli stessi disagi si erano verificati anche in altre occasioni e non meno di un anno fa.