
Controlli, sensibilizzazione e sinergia fra forze dell’ordine, istituzioni e commercianti. E’ questa la ricetta del presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco per poter avere una città allo stesso tempo viva e sicura e che garantisca i diritti di chi risiede in centro storico.
Come ogni anno, infatti, con l’arrivo dell’estate è tornato all’ordine del giorno il tema della movida: “Il divertimento – dice Roberto Capobianco – non può essere condannato di per sé. Ma è indubbio che non deve creare degrado, tanto più in una città storica come la nostra, e disturbo delle normali attività di chi vive in città. La soluzione, però, non si può limitare soltanto agli stretti termini di un’ordinanza. Per questo sarebbe necessaria una strategia di medio-lungo termine che metta insieme i controlli delle forze dell’ordine, la responsabilità dei commercianti e la sensibilizzazione dei clienti, il tutto con la regia degli enti locali. Solo così, probabilmente, si possono evitare quegli episodi di “mala movida” che, per la maleducazione di pochi, mettono a rischio il divertimento di tanti, in primis dei turisti che nei mesi estivi affollano la nostra città e che la vogliono vivere anche la sera e la notte”.
Il banco di prova dell’accoglienza in città sarà il lungo mese di concerti del Summer Festival. “Il Summer Festival a Lucca – commenta Capobianco – ci vorrebbe tutto l’anno. A chi rende Lucca la capitale estiva della musica internazionale bisogna solo dire grazie. E tutte le proposte innovative per l’edizione del ventennale vanno sicuramente accolte con favore. Un festival diffuso, che non si limiti soltanto al palco di piazza Napoleone, ma che occupi gran parte degli spazi cittadini, potrebbe restituire ancora più lustro alla città. Che già ha un grande ritorno non solo dal punto di vista dell’immagine, ma anche per l’indotto che ruota intorno all’organizzazione del festival”.