Manutenzione del territorio, le risorse non bastano

1 luglio 2016 | 16:32
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Manutenzione del territorio, le risorse non bastano

Manutenzione del territorio, le risorse non bastano. La variazione di bilancio approvata martedì in consiglio comunale ha aumentato le possibilità di intervento sul territorio da parte dell’amministrazione comunale, ma allo stesso tempo c’è la consapevolezza che, fra minori entrate e spesa corrente comunque da onorare, per il Comune è impossibile intervenire in tutte quelle operazioni che sono più visibili per il cittadino. In particolare le asfaltature e lo sfalcio dell’erba.
E mentre si moltiplicano le segnalazioni dei cittadini di mancati interventi sul territorio il Comune cerca di correre ai ripari.

Il sindaco Alessandro Tambellini, anche nell’assemblea pubblica di mercoledì sera, ha affrontato l’argomento: “Per mettere a posto tutte le strade del territorio – ha detto il primo cittadino – non basterebbero tutti i soldi della variazione di bilancio, 7 milioni di euro. E noi, a mala pena, quest’anno ne potremo mettere poco meno di un milione. Questo significa che dovremo ragionare per priorità ed affrontare le emergenze, nella speranza che le finanze a disposizione del Comune in futuro possano essere più sostanziose”.
Il sindaco parla, stavolta sul profilo Facebook istituzionale, anche dello sfalcio dell’erba: “Siamo consapevoli – dice il sindaco – del ritardo accumulato nello sfalcio dell’erba sul territorio comunale e del disagio che questo comporta. Il passaggio di competenze fra uffici ha allungato i tempi delle gare: ciò ha generato dei disservizi dei quali sono perfettamente al corrente, dal momento che mi muovo molto sul territorio. Vi assicuro che stiamo lavorando per superare quanto prima questi problemi”.
Ma intanto le proteste proseguono e riguardano anche luoghi sensibili della città, come l’erba alta nella zona del polo fieristico di Sorbano del Giudice, che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città. Ed ecco allora che allo studio dell’amministrazione, per il futuro, c’è quella di affidare le piccole manutenzioni delle frazioni alle associazioni o istituire la figura del cantoniere di paese. Una figura, simile a quella nata a Capannori con l’amministrazione Menesini, in grado quanto meno di intervenire nelle situazioni di emergenza in caso di tombini intasati o di difficoltà del deflusso delle acque in caso di piogge intense. O ancora di segnalare o intervenire in via d’urgenza in presenza di buche sull’asfalto pericolose per la circolazione stradale.