Visite al Campo di Marte, ancora disagi per partorienti

6 luglio 2016 | 10:27
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Visite al Campo di Marte, ancora disagi per partorienti

Stavolta c’erano le sedie per potersi riposare, ma l’attesa per una ventina di donne incinte è stata lo stesso un po’ lunga. E’ migliorata la situazione al Punto Donna della Cittadella della salute al Campo di Marte dove qualche settimane fa una trentina di gestanti aveva dovuto attendere in piedi la visita con l’anestetista (Leggi) e qualcuna per avere sollievo si era seduta a terra (come si vede nella foto).

Stamani (6 luglio) nuova chiamata per 20 future mamme, ma fortunatamente per loro è stato previsto qualche comfort in più. Anche se non sono mancate le lamentele. “Fortunatamente l’attesa è stata su delle sedie e non in piedi come la volta scorsa – racconta una di loro -: il maggior disagio però è stato per tre donne accompagnate con i relativi mariti che nonostante avessero l’appuntamento sono state mandate via perché non ce l’avrebbero fatta a visitarla. Anche questa volta c’era una lista: però le tre mandate via non erano le ultime. Avrebbero potuto essere avvisate subito invece di aspettare 3 o 4 ore”. Piccoli disagi, spiega l’Asl, dovuti alla fase “transitoria” verso un cambiamento delle modalità di espletamento del servizio come era già stato annunciato. L’Azienda Usl Toscana nord ovest prende atto del fatto che, a parere delle stesse utenti del servizio, la situazione in queste ultime settimane sia migliorata in maniera evidente.
“Dopo quanto avvenuto il 22 giugno – spiega la Asl -, c’è stata infatti una prima revisione da parte dei servizi interessati, ma la nuova organizzazione, che prevede che la visita sia fissata nei giorni successivi (e non contestualmente) al corso di preparazione al parto, non è ancora a regime. C’erano infatti degli appuntamenti già presi con le donne incinte, che dovevano essere rispettati. Quella attuale è quindi una fase transitoria, in vista di attuare la nuova modalità organizzativa”.
L’Asl ricorda anche che “il servizio non era stato in alcuna maniera ridotto o modificato, visto che era lo stesso fornito negli ultimi 8 anni e che l’errore di valutazione compiuto lo scorso 22 giugno, subito ammesso dall’Azienda che aveva anche cercato di mettere subito in atto i necessari correttivi, non può offuscare l’immagine di un territorio che si è sempre distinto per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e per l’attenzione in generale alla salute della donna”.
Sull’episodio di qualche settimana fa proprio stamani è intervenuta anche l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi parlando in Consiglio: “L’errore di valutazione è stato immediatamente ammesso e corretto dall’azienda che ha messo in atto i necessari correttivi. Il servizio non è stato in alcun modo ridotto o modificato visto che è lo stesso fornito negli ultimi otto anni. Ciò che è accaduto al Punto Donna nella cittadella della salute Campo di Marte di Lucca lo scorso 22 giugno, non può offuscare l’immagine di un territorio da sempre attento alla salute della donna”, ha detto l’assessore rispondendo all’interrogazione presentata da Andrea Quartini (M5s).
La situazione denunciata al Punto Donna che pare abbia coinvolto “decine di donne in avanzato stato di gravidanza, costrette ad ore di attesa in un corridoio della struttura prima di poter vedere l’anestesista col quale avevano un colloquio generale e individuale” si legge nell’interrogazione, ha fatto “rivedere la modalità organizzativa” e “a partire dal 29 giugno – ha detto l’assessore – per le interessate, viene fissata una visita nei giorni successivi al corso di preparazione al parto”. E tornando sull’episodio in questione, Saccardi ha informato che le donne “avevano a disposizione una sala di attesa con sedie in ambiente climatizzato. Quelle che si sono potute trattenere, grazie alla disponibilità del personale che si è adoperato per far fronte alla situazione, sono state regolarmente visitate”, ha precisato. Saccardi ha infine rilevato come “non risultino problemi nelle altre realtà dell’azienda Usl Toscana nord ovest”.
Soddisfatto della risposta si è dichiarato il vicepresidente del Movimento 5 stelle. “È stato comunque giusto – ha osservato – sollevare spie di criticità che a volte vengono fuori”.