Filcams tira dritto: scatta sciopero all’Esselunga

8 luglio 2016 | 13:53
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Filcams tira dritto: scatta sciopero all’Esselunga

La Filcams Cgil di Lucca tira dritto su Esselunga e nonostante il no di Fisascat Cisl e Uiltucs (Leggi) proclama un’ora di sciopero a fine turno domani (9 luglio) nei punti vendita di Marlia, Porcari, Arancio, San Concordio, viale Carlo del Prete, Lido di Camaiore e Viareggio, dove in totale sono occupate 800 persone. E’ questa la decisione assunta dalla sigla dopo le assemblee che si sono svolte tra ieri ed oggi.

“La recrudescenza dei rapporti degli ultimi tempi – spiegano Valentina Gullà e Massimiliano Bindocci – è stata evidente, anche per futili motivi, trasferimenti non condivisi, lettere di contestazione pretestuose, mancanza di dialogo, la scelta unilaterale di stare aperti fino alle 22 a Lido di Camaiore, di far partire l’obbligo del lavoro domenicale con di incontri con i rappresentanti dei negozi semplicemente formali, lavoro domenicale che doveva essere una opportunità e non un obbligo, sulla base di una errata interpretazione di un accordo nazionale. Insomma Esselunga è effettivamente una azienda competitiva e che paga regolarmente lo stipendio, ma questo non è una ragione per comprimere e i diritti e far star peggio chi lavora”.
“Tra l’altro – aggiungono i sindacalisti – non sono ancora state risolte le questioni degli orari spezzati continui per i part time verticali, degli orari per le part time post maternità, dell’orario comunicato giorno per giorno a molti stagionali e precari, e molte tematiche in materia di sicurezza su cui c’è da anni un confronto serrato con l’azienda. Proprio sulla sicurezza in Esselunga – per i movimenti ripetuti e la movimentazione manuale – abbiamo da anni un confronto sul tema delle malattie professionali, sono stati molti i dipendenti che hanno fatto appunto denuncia all’Inail di malattia professionale e proprio per l’alta incidenza di malattie professionali la medicina del lavoro ha inserito per la prima volta nel piano integrato regionale su salute e sicurezza la grande distribuzione organizzata. Per questo le assemblee tenutesi in tutti i punti vendita hanno confermato che domani Sabato ci sarà lo sciopero di un’ora a fine del proprio orario di lavoro. Essendo gli orari sfalsati il disagio ci sarà sia in tarda mattinata che nel pomeriggio. Ci dispiace per la clientela, ma si deve capire che un azienda che tiene ai clienti, in primo luogo deve guardare alla soddisfazione anche del proprio personale, recuperando un clima di dialogo proficuo e costruttivo. La Filcams Cgil di Lucca è pronta, vediamo se l’azienda capisce e cambia registro”.