Uil e Cisl: “Progressioni Asl, soluzioni possibili”

8 luglio 2016 | 07:52
Share0
Uil e Cisl: “Progressioni Asl, soluzioni possibili”

Progressioni di fascia per i dipendenti della Asl, una soluzione è ancora possibile. A dirlo dopo la notizia dell’esclusione del 46% del personale dal “premio di produttività” è Pietro Casciani, segretario territoriale della Uil Fpl, ma è dello stesso avviso anche Luciano Cotrozzi della Cisl Fp. Nonostante la pubblicazione della lista “provvisoria” dove vengono riportate nero su bianco le matricole del personale che beneficerà dello “scatto”, per la Uil si può ancora trattare e anzi Casciani spiega che il sindacato è “già al lavoro a livello regionale perché si trovino le risorse”. “Per prima cosa – sottolinea – sulla progressione di fascia bisogna dire che l’accordo risale al dicembre 2015, pochi giorni prima della famigerata data del 1 luglio 2016, giorno in cui giuridicamente prendeva vita la nuova Asl Nord Ovest e quindi c’era il rischio che tutte le risorse delle vecchie Asl finissero nei bilanci della nuova azienda. Questo avrebbe significato che avremmo perso tutto e quindi l’accordo era necessario”.

“In condizioni normali, a livello di Asl 2 Lucca – osserva ancora Casciani – non avremmo fatto nessun accordo, ma avremmo aspettato come facemmo nel 2010 di avere le risorse necessarie per tutto il personale, solo allora si sarebbe sottoscritto l’accordo sulle fasce. Quindi per non perdere tutto la Rsu insieme a tutte le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo, anche se non pienamente soddisfacente. Così è stato fatto a Pisa, Massa Carrara, Viareggio, l’impianto dell’accordo era uguale per tutte le Asl”.
“Detto questo – continua Pietro Casciani – bisogna guardare avanti e non indietro: siamo già a lavoro a livello Regionale perché si trovino le risorse per poter scorrere questa graduatoria come se fosse un concorso finche tutti quelli che sono in graduatoria abbiamo il beneficio del passaggio di fascia. In più ci sono molti operatori prossimi alla pensione, sarà quindi possibile utilizzare anche queste risorse. La Regione e la direzione Asl devono sapere che il malcontento tra il personale è tanto e che per partire nelle migliori condizioni la nuova Asl Nord Ovest ha bisogno della motivazione del personale che oggi purtroppo per diversi motivi, questo dell’accordo è l’ultimo, non c’è per niente. E senza la motivazione da parte di chi deve tirare il carretto si fa poca strada. Al personale escluso vogliamo però dire di verificare tutti i dati presenti in graduatoria, perché gli errori sono possibili ed abbiamo 30 giorni di tempo per poter fare ricorso. Ogni sindacato si sta attrezzando per questo. La Uil Fpl con i suoi rappresentanti e delegati è a disposizione per supportare gli operatori in questo percorso. Il nostro appello è di vedere il bicchiere mezzo pieno: una soluzione del problema in più tempi, è possibile. Il sindacato non lascerà per strada nessuno, non l’abbiamo mai fatto non lo faremo neanche questa volta”.
E’ convinto che ci siano ancora spazi di manovra anche Luciano Cotrozzi della Uil Fp: “L’accordo – sottolinea – è nato per la necessità di evitare che le risorse economiche disponibili, anziché essere utilizzate per lo stesso personale, fossero dirottate nel calderone della nuova Asl nord ovest. Se così fosse stato – aggiunge -, il personale dipendente della ex Asl 2 di Lucca mai avrebbe beneficiato del riconoscimento della progressione economica orizzontale. Le risorse disponibili però non hanno consentito di riconoscere il beneficio a tutto il personale , creando, conseguentemente malcontento negli esclusi. Cisl Fp intende sottolineare come la partita ancora non è chiusa. Il tentativo sarà, già dalla riunione con la direzione programmata nella prossima settimana, di fare una attenta verifica sui fondi contrattuali al fine di allargare il più possibile il numero di personale cui assegnare la fascia economica. Nella stessa riunione dovrà altresì essere valutato e discusso la corretta applicazione dell’accordo da parte della Direzione. Occorre, da parte della direzione una comprensione dello stato di disagio in cui opera il personale, riconoscerlo e premiarlo. Cisl Fp confida in una soluzione positiva della vertenza”.