Francigena, apre il ristoro per i pellegrini

11 luglio 2016 | 11:50
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Francigena, apre il ristoro per i pellegrini
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Francigena, apre il ristoro per i pellegrini
Francigena, apre il ristoro per i pellegrini

Apre sulle Mura il punto di ristoro per i pellegrini della via Francigena e la Casa del Boia dove c’è il progetto di realizzare il museo multimediale finalmente affidata. E’ stao siglato oggi (11 luglio) il protocollo d’intesa per la valorizzazione coordinata della via Francigena. Il nuovo progetto è stato presentato alla casermetta del baluardo San Salvatore – che verrà inaugurata questa sera alle 19 e che aprirà ufficialmente i battenti dal 18 luglio (con orario dalle 10 alle 23 circa) – alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, del responsabile promozione turistica Regione Toscana Stefano Romagnoli, dell’assessore Giovanni Lemucchi, da Carlo Alberto Carrai (assessore al turismo del Comune di Camaiore), Serena Frediani (per il Comune di Capannori), Vittorio Fantozzi (sindaco del Comune di Montecarlo) e Giacomo Genovesi (assessore Comune di Seravezza). Assente giustificato il Comune di Altopascio, mentre al tavolo sedevano anche Cesare Rocchi e Samanta Cesaretti (per la Misericordia di Lucca), Valentina Cesaretti (Confesercenti), Laura Celli (Itinera) Stefano Tacconi (coordinatore itinerari Francigena Toscana) e Antonio Veronese, gestore della società cooperativa Tusista srl, che fa parte del gruppo vincitore del bando per l’assegnazione della casermetta e della casa del Boia sul baluardo san Salvatore.

Proprio stamani, inoltre, è stato sottoscritto il contratto per l’affidamento della casa del Boia, dove verrà realizzato il museo multimediale sulla via Francigena. “Il protocollo – spiega Tambellini – vede Lucca città capofila e serve per programmare e promuovere ulteriormente tutte le iniziative volte alla promozione della via Francigena. Puntiamo a conseguire un accrescimento qualitativo e quantitativo della promozione, al fine di mettere insieme, come succede oggi a questo tavolo, molteplici attori pubblici e privati, stakeholder della cultura e del turismo. Complessivamente l’idea è quella di realizzare una rete tra enti e associazioni delle vie Francigene, anche sotto il punto di vista dei portali web e dei social networks”.
Da parte sua la Regione trova un territorio lucchese già molto organizzato: “Siamo stupiti – confessa Romagnoli – perché qui siamo già molto avanti con il progetto complessivo che coinvolge tutto il Paese e che vede la Toscana come punta di diamante. Sui 378 chilometri della Francigena ci sono 80 hotspot con wifi gratuito: la Regione ha investito oltre 20 milioni di euro in interventi. Con questo protocollo e con la creazione di posti come la casermetta San Salvatore, si realizzano davvero puntini aggregazione per i viaggiatori”.
E la casermetta, in effetti, pur mantenendo l’aspetto più sobrio possibile (in conformità con lo spirito dei viaggiatori) ha tutto per l’accoglienza: “Adesso la vedete al 50 per cento delle sue potenzialità – osserva Veronese – ma dal 18 luglio diventerà stabilmente una caffetteria, insalateria ed un crudo di qualità”. La formula? Prodotti tipici del territorio (molti provenienti dalla Garfagnana) e possibilità di prendere un cestino, cuscini e tovaglia per un picnic sul baluardo. Nei sotterranei, poi, ecco bagni nuovissimi muniti di docce. “Ci apriamo specialmente ai pellegrini che prenotano – spiega ancora Veronese – ma in generale questo diventerà un punto ristoro per chiunque”.
E mentre sindaci ed assessori degli altri Comuni plaudono al progetto come veicolo per riscoprire questa storica forma di accoglienza, Cesare Rocchi rammenta come il numero dei pellegrini cresca costantemente: “Erano 85 nel 2013, poi sono diventati 410 nel 2014, quindi 928 nel 2015 e – conclude – per il 2016 siamo già al parziale di 471, per un totale di 1792”. La società Itinera srl svolgerà un compito di coordinamento tra gli enti sottoscrittori che, peraltro, si impegnano a creare un nucleo decisionale operativo (comitato esecutivo) composto da un rappresentante di ciascuna amministrazione.

Paolo Lazzari