
Segnalazione dei disservizi all’amministrazione comunale e sostegno al reddito per i cittadini in particolare disagio economico, bocciate le due mozioni all’ordine del giorno del consiglio comunale di questa sera (14 luglio) presentate dalla consigliera del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi.
Il tutto in un consiglio comunale movimentato e a tratti dai toni sopra le righe.
Nel primo argomento all’ordine del giorno la consigliera pentastellata ha presentato la proposta di aderire ad una piattaforma on line (Decoro Urbano) che permetta ai cittadini di segnalare i disservizi direttamente da pc o smartphone con la possibilità dell’amministrazione di girare direttamente le segnalazioni alle diverse ditte con cui l’amministrazione lavora.
Una proposta che non ha trovato il consenso nell’ambito della maggioranza. Il consigliere del Pd, Renato Bonturi, ha così presentato una mozione alternativa, poi approvata con 13 voti favorevoli che invita sindaco e giunta al perfezionamento degli attuali strumenti internet, integrati con i social network, ad adeguare il portale istituzionale in previsione del bilancio partecipativo, a monitorare il gradimento dei cittadini, accertandosi che le segnalazioni pervengano e che vengano date risposte in tempi congrui. “Non è vero – aggiunge Bonturi – però che finora in questo senso non viene fatto nulla. Si pensi, ad esempio, all’impegno raggiunto ad istituire nell’area dei consiglieri una sezione per monitorare mozione e atti di indirizzo votati dal Consiglio”.
Una risposta che ha innescato la polemica della consigliera Giorgi che si è dichiarata “esterrefatta dalla risposta di Bonturi e dai suoi ragionamenti – ha detto – Parla di cose che non c’entrano nulla con la proposta e cerca di sviare il discorso. Confermando che con questa amministrazione non c’è nessun dialogo né possibilità di condivisione di contenuti”.
Dopo l’intervento del consigliere del gruppo misto Andrea Pini, che ha definito lo strumento proposto “uno sfogatoio inutile, senza costrutto, peraltro non adeguatamente garantista dal punto di vista della tutela della privacy” è stato l’assessore Sichi a ripercorrere l’attività dell’amministrazione in tema di apertura ai cittadini delle segnalazioni: “Da quando ci siamo insediati – ha detto l’assessore – abbiamo introdotto una serie di sezioni all’interno del sito istituzionale. Fra queste la sezione segnalazioni, che è collegata al sistema regionale delle Urp e che fornisce le migliori garanzie dal punto di vista della privacy. In questi ultimi tre anni sono arrivate 6mila segnalazioni al Comune di Lucca. Ad ogni cittadino è stato assegnato un ticket, ed ha avuto la possibilità di seguire la segnalazione fino alla fine. Abbiano introdotto inoltre una sezione di servizi on line, con la possibilità di interagire con i social network e anche la possibilità di verificare, ad esempio, i prorpi verbali di polizia municipale. Nel 2015, inoltre, abbiano incrociato il sito con l’anagrafe mentre nel 2016 abbiamo sviluppato i siti Lucca Giovani e Informagiovani. Il tutto con pochi soldi, non sopra i 20mila euro”.
Un intervento che, scatenando anche le ire del presidente del consiglio comunale, Matteo Garzella la consigliera Giorgi definisce “un penoso elogio che si poteva anche evitare”.
Prima del voto ancora bagarre con Fazzi che si dichiara “politicamente e proceduralmente contrario” alla mozione, anche perché prevede di affidare a un terzo privato un servizio senza alcuna procedura di gara: “E si parla tanto di trasparenza”, commenta laconico il consigliere di Liberi e Responsabili.
Alla fine la mozione della consigliera Giorgi viene bocciata con 14 voti contrari, 2 favorevoli (Giorgi e Monticelli) e un astenuto. Ok, invece, alla mozione alternativa presentata dal consigliere Pd Bonturi.
Movimentata anche la seconda parte del Consiglio che si è poi conclusa con il rinvio in commissione sociale della proposta presentata dalla consigliera Laura Giorgi. Un assegno di sostegno al reddito per i cittadini in particolare disagio economico, sulla scorta della proposta approvata da alcuni Comuni come Ferrara e Livorno. “Non una scelta di assistenzialismo – spiega la Giorgi – o di elemosina, ma un sostegno concreto contro la disoccupazione che a Lucca ha raggiunto percentuali molto alte, l’11,4 per cento nel 2015, in particolare nella popolazione femminile”. La Giorgi, poi, ha attaccato pesantemente il sistema di sostegno “affidato alle sole cooperative sociali e alla Caritas” e il progetto Ventaglio, la sperimentazione del Comune per dare lavoro ai cittadini in difficoltà. Due i principali appunti della consigliera: “Perché i cittadini più giovani – si chiede la consigliera – non sono inseriti in quel percorso? Inoltre il Comune è iscritto come soggetto all’albo nazionale delle agenzie per il lavoro?”.
Anche questa mozione solleva la bagarre in Consiglio. Per Pini il regolamento proposto contiene elementi discriminatori. Sul metodo gli altri interventi. Il consigliere di Liberi e Responsabili Pietro Fazzi dice: “Accettare di discutere su un tema così importante, e dibattuto anche a livello nazionale va bene, è invece una forzatura farlo arrivando in Consiglio con un testo bell’e pronto. E’ una mortificazione se non un’offesa all’attività del Consiglio”.
La presidente della commissione sociale, Diana Curione, presenta e poi ritira una mozione alternativa. La posizione della maggioranza è quella, evidenziata anche dalla consigliera Pd Valentina Mercanti, di affrontare questa tematica così complessa, peraltro in discussione proprio nel giorno dell’approvazione del ddl povertà alla Camera.
Alla fine della discussione la consigliera Giorgi rifiuta il rinvio della pratica anche se disponibile a discuterne in commissione. Ma non si va al voto per la mancanza del numero legale. Il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, commenta così: “La maggioranza – dice – ha mantenuto il minimo per la sussistenza, per l’opposizione erano presenti solamente in tre. Il Consiglio, insomma, è saltato per l’assenza delle minoranze”.