Lucca, adottato il nuovo piano del traffico

14 luglio 2016 | 12:59
Share0
Lucca, adottato il nuovo piano del traffico

Le prospettive per il traffico, la sosta, la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico locale. Sono quelle che il Comune di Lucca, con una delibera di giunta approvata questa mattina (14 luglio) ha inserito nel piano generale per il traffico urbano, il primo adottato da un’amministrazione comunale cittadina.

Un testo, corredato da immagini e tavole, che è destinato a indicare le linee guida per i prossimi due o tre anni per la mobilità cittadina e che è stato fortemente voluto dall’assessore ai lavori Francesca Pierotti che nella parte relativa alle strade ha lavorato di concerto con il collega di giunta Celestino Marchini. Si tratta, quello dell’adozione, del primo passo per rendere effettivo l’atto che dovrà passare prima dalla verifica di assoggettabilità a Vas, quindi dalla fase delle osservazioni (30 giorni dalla pubblicazione sull’albo pretorio) prima della necessaria approvazione da parte del Consiglio comunale. Nel frattempo il piano sarà presentato giovedì prossimo (21 luglio) in sala Biblioteca di Palazzo Santini alla commissione lavori pubblici e ambiente.
Un testo complesso, che rappresenta uno strumento obbligatorio per gli enti delle dimensioni del Comune di Lucca. Un documento che va oltre la mera questione del traffico cittadino e che mette a sistema, in un’unica visione del futuro, piste ciclabili, trasporto pubblico e regolamentazione del centro storico.
“Siamo partiti – spiega l’assessore Francesca Pierotti – da una fase di inquadramento generale e dall’indagine conoscitiva della situazione attuale. Da quello siamo passati ad affrontare la regolamentazione viaria, l’indagine sulla sosta, il piano delle piste ciclabili. Un quadro generale, insomma, su cui inserire i singoli provedimenti. Per intendersi, sul trasporto pubblico non sono inserite le tratte di eventuale sviluppo dopo che la gara unica regionale avrà i suoi effetti, non c’è una proposta di rete, ma si fissano i criteri generali, poi per tutte le altre questioni serviranno atti più dettagliati”.
Nel testo non si affronta neanche la questione degli assi viari, visto che il piano riguarda solo la viabilità dei centri abitati, mentre gli assi rientrano in una programmazione più ampia a livello di Piana di Lucca.
Certo, nonostante si tratti di una normativa quadro, qualche spunto comunque viene fornito. Innanzitutto si fa un’analisi di punti critici e intersezioni pericolose su cui intervenire dal punto di vista della viabilità: “Uno fra questi – dice ancora l’assessore Francesca Pierotti – è quello della rotatoria di porta Sant’Anna. Ci siamo basati sul piano del traffico e sull’analisi dei flussi attuali ed abbiamo inserito l’eventualità di realizzazione della rotatoria in quanto avrebbe come effetti quello di liberare viale Europa e viale Puccini. E non è un caso che nel progetto Piu per il quartiere di Sant’Anna sia stata inserita la previsione di questa realizzazione”.
Si cerca, comunque, nel piano di mettere a sistema tutta la viabilità e non solo la rete viaria: “Per le piste ciclabili – prosegue – il concetto è quello di dare la possibilità di attivere tutti i meccanismi che si inseriscono nei ragionamento di spostamento casa-lavoro e periferia-città e altri poli di attrazione. Importante è poi cercare di attivare collegamenti con i quartieri e con le scuole”.
Importante anche il tema dei parcheggi: “Il tema – dice ancora l’assessore – è quello di riequilibrare l’utilizzo di parcheggi nel centro storico con quelli della periferia e collegati al centro con il trasporto pubblico. L’obiettivo è quello di aumentare l’utilizzo di parcheggi non sfruttati al massimo e di creare o utilizzare aree di sosta che siano in grado di liberale la viabilità dove esiste un utilizzo improprio della sosta. Di sicuro la sosta in centro continuerà ad essere funzionale a una sosta più breve, quella in periferia a una sosta più lunga”.
Il piano generale del traffico è, per l’assessore, solo un primo passo: “Anche se è un testo valido di per sé – conclude l’assessore Pierotti – la necessità è quella di proseguire verso un sistema d’area e verso un piano di mobilità più ampia con i comuni limitrofi”.