
Nello spettacolare teatro all’aperto sulle colline di Aquilea ritorna il Festival del vernacolo lucchese. Tutte le serate saranno precedute da una ricca cena a tema. Si inizia venerdì (12 agosto) con la compagnia La Combriccola che presenta la commedia brillante Villa Felice.
Siamo in pieni anni ‘90, il progresso avanza di pari passo all’età di chi è nato prima; per molti anziani non ci sono più parenti pronti ad accoglierli e ad accudirli. La cosa accomuna i protagonisti della nostra storia che nonostante le loro disparate origini e i passati lavorativi si ritrovano ospiti di una casa di riposo come purtroppo ce ne sono molte e cioè poco attente alle esigenze dei propri ospiti ma ben attente ai profitti che si possono trarre da essi. Questa volta, però, i responsabili della suddetta casa di riposo hanno fatto male i conti sottovalutando le potenzialità e lo spirito di gruppo dei loro ospiti. La forza della disperazione porterà i nostri baldi vecchietti ad unirsi e chissà se le capacità strategiche del generale Angelo Belli, ex assaltatore reduce da innumerevoli battaglie, le consulenze finanziarie di Priamo, ex contabile, la flemma del conte Ariosti, l’innocenza di Armandino, ex artigiano, i servigi di Brigida, ex maestra elementare, e di Violina schizzata ed estroversa ospite della struttura e la complicità interna di Cassio, un infermiere buontempone, porteranno al successo sperato.
Venerdì (19 agosto), invece, Gavorchio presenta battute, barzellette, aneddoti su gli usi e i costumi lucchesi, livornesi e Pisani. Venerdì (26 agosto) la compagnia Invicta porta invece in scena la commedia brillante Ci penso io.
La vicenda si svolge negli anni Venti del ‘900 in una villa sulle colline del Capannorese in provincia di Lucca. Narra le vicende di una famiglia nella quale Miranda, una ricca vedova con una avvenente figliola da maritare, si trova alle prese con il fratello Romolo, un faccendiere che vuole occuparsi di tutto con le sue strampalate idee e teorie. Si avvicendano sulla scena, oltre ad una saggia e scaltra governante, un giovane maestro di disegno, una ragazza in cerca di marito, un impresario approfittatore delle stramberie di Romolo ed un Marchese, accompagnato dalla fedele segretaria, in cerca più di una dote che di una moglie.Completa il cast Annibale, un abile uomo d’affari combattuto tra l’amore per Miranda e sua figlia Rosina.