Giardino, ok parcheggio e riqualificazione del verde

Si avvia alla sua fase conclusiva il contratto di quartiere a Pontetetto. Con due recenti delibere, infatti, la giunta guidata dal sindaco Alessandro Tambellini ha approvato i progetti definitivi ed esecutivi delle ultime opere che dovevano essere affidate per procedere al completamento della riqualificazione del Giardino, che di recente è diventato un cantiere a cielo aperto. E ora, dopo una revisione complessiva del contratto iniziale, con modifiche che avevano scatenato la viva protesta di molti residenti soprattutto per il dietro front sull’abbattimento della Stecca, dove invece saranno recuperati gli alloggi, entro la fine dell’anno – al massimo entro i primi mesi del 2017 – le opere saranno concluse. E la società incaricata del coordinamento – la Lucca Holding Progetti Speciali – potrà essere sciolta.
Ma il risultato non sarà soltanto e ovviamente sul fronte societario ma piuttosto su quello operativo.
Accanto a quelli che sono ancora in corso per realizzare 36 nuovi appartamenti che potranno essere assegnati tramite il bando nel 2017, infatti, stanno per essere affidati anche i lavori di riqualificazione della piazza e riorganizzazione degli spazi verdi con aree attrezzate nel cuore del quartiere. Opere per cui sono stanziati 589.283 euro e il cui progetto esecutivo è stato approvato dall’esecutivo comunale, dopo essere stato condiviso in alcune assemblee con la cittadinanza. Apriranno anche altri cantieri in via del Giardino, che sarà adeguata e dove sorgerà un parcheggio a servizio degli abitanti del quartiere stesso: per questi lavori è prevista una spesa di 309mila euro. “Erano gli ultimi tasselli che mancavano – ha spiegato l’assessore al patrimonio Antonio Sichi – e i lavori saranno presto affidati. Entro la fine dell’anno, il contatto di quartiere sarà finalmente concluso”. Delle opere di manutenzione straordinaria della Stecca si occuperà l’Erp, mentre sono stati demoliti i due edifici al posto dei quali sorgeranno i negozi di vicinato e i servizi per la popolazione residente. La nuova costruzione, che ospiterà negozi di vicinato e attività terziarie, avrà un volume massimo di 10mila metri cubi e un’altezza massima di 10 metri e mezzo, configurandosi dunque come edificio prevalentemente monopiano.