
Un polo direzionale per uffici e aziende e forse una galleria commerciale. Il futuro di Palazzo Bertolli, ex sede della Guardia di Finanza, è ormai deciso. La variante urbanistica per il cambio di destinazione d’uso è ormai al rush finale e gli atti sono predisposti per varare il progetto di vendita da parte dell’amministrazione comunale, con l’obiettivo di evitare il degrado di un edificio sfitto ormai da tempo e di contribuire a riqualificare questa zona così importante della circonvallazione. L’idea è quella di inserire l’immobile nel piano delle alienazioni per il 2017, con una variazione che potrebbe avvenire già prima della pausa estiva o al massimo a settembre.
“Il percorso è ormai alla sua fase finale – chiarisce l’assessore al patrimonio Antonio Sichi -: come è noto è stata presa la decisione di fare una variante urbanistica per cambiare la destinazione d’uso e rendere più appetibile sul mercato l’immobile. Abbiamo comunque preferito prevedere l’asta nel 2017, per senso del realismo ma anche perché erano necessari alcuni passaggi preliminare per procedere con l’inserimento nel piano delle alienazioni”.
Il procedimento per la variante è stato più che spedito, visto che non è stato necessario sottoporre i progetti di variante alla procedura della Vas. Era il risultato di questa prima fase dell’iter che ha previsto la consultazione, come da prassi, degli enti competenti: dalla Regione, alla Sovrintendenza fino all’Autorità di Bacino.
Sulla base delle osservazioni presentati, infatti, gli uffici avevano ritenuto non necessaria la valutazione ambientale strategica e si è potuto procedere con le varianti semplificate. Il tecnicismo è tutt’altro che superfluo visto che il Comune vuole destinare l’ex sede della Finanza ad attività direzionali e, in parte, commerciali pensando di creare qui anche un polo per il cartario. E’ andata avanti anche la variante per ridisegnare il futuro dell’ex oleificio Borella dove il progetto del Comune è quello di realizzare almeno 40 alloggi che potrebbero essere destinati alle forze dell’ordine o all’edilizia residenziale pubblica.