




Tavole, legende colorate e testi riassuntivi. E’ stato presentato con tutta la relativa documentazione oggi (21 luglio) in sala Biblioteca di Palazzo Santini alla commissione lavori pubblici e ambiente il piano generale per il traffico urbano approvato lo scorso 14 luglio dalla giunta comunale (Leggi). Un testo destinato a indicare le linee guida per i prossimi due o tre anni per la mobilità cittadina che è stato fortemente voluto dall’assessore ai lavori Francesca Pierotti e dal suo staff di tecnici. “Un piano necessario per la città di Lucca – come spiega lo stesso assessore – uno strumento obbligatorio per fissare in modo chiaro obiettivi e criteri di lavoro. Un documento che va oltre la mera questione del traffico cittadino e che mette a sistema, in un’unica visione del futuro, piste ciclabili, trasporto pubblico e regolamentazione del centro storico”.
Si è partiti da una fase di inquadramento generale e dall’indagine conoscitiva della situazione attuale per affrontare non solo la regolamentazione viaria ma anche l’indagine sulla sosta, il piano delle piste ciclabili, il trasporto pubblico e gli accessi al centro storico. Un quadro generale, insomma, su cui inserire i singoli provvedimenti, tutte realtà già esistenti su cui l’amministrazione comunale in passato ha comunque già posto attenzione e apportato modifiche.
Il piano prevede in particolare un’analisi di punti critici e intersezioni pericolose su cui intervenire dal punto di vista della viabilità: uno fra questi è quello della rotatoria di porta Sant’Anna, ma anche viale Castracani e viale Regina Margherita con annesso il Piazzale Ricasoli. Tutte aree su cui sono state progettate modifiche per agevolare la viabilità: rotatorie, divieto di manovre, oppressione dei semafori, divieto di svolta a sinistra e aumento delle corsie – soprattutto davanti alla stazione ferroviaria – sono tutte idee messe nero su bianco per agevolare il traffico ed evitare così i continui intasamenti giornalieri che da tempo bloccano gli automobilisti lucchesi.
Altri punti critici emersi sono risultati il Brennero, le Tagliate, la via Pesciatina e tutto il quartiere di San Vito. Aree su cui ci si impegnerà a lavorare affinché la “febbre” del traffico cali costantemente.
Sotto osservazione anche il tema dei parcheggi su cui sono stati effettuati diversi studi e considerazioni: alcuni parcheggi cittadini non vengono mai sfruttati appieno mentre, altri, risultano sempre sovraffollati nonostante le tariffe siano anche leggermente più elevate degli altri. Si è notato anche un intasamento dei parcheggi liberi lungo la carreggiata mentre si registra un calo di presenze in quelli più distanti che si trovano “fuori dalla strada”. Uno degli obiettivi è infatti quello di evitare intasamenti lungo le strade e, nelle zone urbane, di introdurre aree riservate di sosta per determinate categorie di utenti come, ad esempio, i residenti nel centro storico che molto spesso si trovano costretti a dover parcheggiare la vettura lontano dalla propria abitazione.
Per la prima volta dunque sono stati presi in seria considerazione anche i parcheggi e le aree di sosta, attività che, a detta dell’assessore Pierotti e dei tecnici che si sono occupati della strutturazione del piano, dovrebbe essere abitudinaria.
Altro tema preso in considerazione nelle linee guida è quella della ciclabilità. Come obiettivo ci si è posto quello di incrementare l’utilizzo della bicicletta dal 12% al 20 analizzando e la sicurezza delle piste ciclabili già esistenti. L’iter appena iniziato porterà all’ok definitivo del Consiglio comunale.
Giulia Prete