
Il futuro dell’ex Manifattura Tabacchi è stato al centro della commissione urbanistica che si è riunita ieri pomeriggio (26 luglio), dopo il sopralluogo al complesso di venerdì scorso effettuato insieme alle commissioni cultura e lavori pubblici. Ha aperto i lavori l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, che ha ripercorso le tappe che hanno condotto alla delibera dell’atto di indirizzo che approderà in consiglio comunale domani (28 luglio): “Una parte dell’area era interessata dal progetto Piuss Lucca dentro concepito nel 2009: si individuavano allora funzioni che, di concerto con la regione Toscana, questa amministrazione ha voluto rimodulare perché non più coerenti con il quadro socio-economico. Abbiamo voluto ripensare quegli spazi guardando con realismo e concretezza alle esigenze della città”.
Alcune manifestazioni di interesse avanzate allora, infatti, non sono state rinnovate proprio per il mutato scenario delle condizioni generali. L’assessore ha poi posto l’accento sul metodo che ha condotto alla redazione dell’atto di indirizzo, che – ha tenuto a precisare – non presenta progetti di dettaglio né rendering ma un quadro di riferimento per i futuri procedimenti di pianificazione urbanistica dell’intero complesso: “Fin da subito abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere la sovrintendenza, lavorando gomito a gomito nell’individuazione delle nuove funzioni di servizi, lavoro e cultura. È un modo di procedere nuovo, che guarda con onestà al possibile e non vagheggia suggestioni di fatto irrealizzabili”.
E chiude rispondendo alle polemiche già sollevate in questi giorni dal consigliere di minoranza Martinelli sull’insufficienza dei posti auto ipotizzati per l’area: “Quando si parla di mille posti auto si esagera. Favoleggiarli non costerebbe niente: lo spazio, quando si prevede di scavare, non manca. Ma vogliamo restare su un piano di realtà: in una città come Lucca scavare è sempre un rischio. Si veda cosa è accaduto per il parcheggio interrato alla caserma Mazzini, che per questioni strutturali non ha potuto scendere a più di un piano di profondità. Dobbiamo inoltre considerare anche i posti auto della vicina ex-caserma Lorenzini, il cui ripristino, in parte, sarà valutato a breve”. La parola è quindi passata all’ingegner Francesco Cecati della Soprintendenza locale che, dopo aver ripercorso la storia dell’ex convento di san Domenico e poi dell’ex manifattura tabacchi, ha illustrato il sistema delle nuove funzioni del complesso: “Abbiamo condiviso con l’amministrazione l’obiettivo del risanamento urbano dell’area attraverso l’ipotesi di insediamento di realtà produttive legate alle tecnologie avanzate, al commercio, al terziario, ma anche con la realizzazione di una vera e propria manifattura della cultura intorno alla piazza coperta che sorgerà nello spazio che ospitava la mensa dei lavoratori del tabacco. Sono inoltre previsti posti auto e nuove residenze, da ricavarsi nell’ala fronte mura che si affaccia su via del Pallone”. Ne risulterà uno spazio rinnovato nelle funzioni nel rispetto della sua storia – alla quale sarà dedicata una sezione, un luogo dell’identità – in grado di offrire opportunità di lavoro e la vivacità di uno spazio attraversabile e pubblico. La commissione urbanistica ha visto poi l’intervento del consigliere Piero Angelini di Governare Lucca che, pur non presentando alternative puntuali alla proposta dell’atto di indirizzo, ha assunto una posizione critica ricordando come il piano strutturale del 2001 prevedesse, per gli opifici dismessi, l’insediamento di attrezzature urbane, quindi parcheggi, verde, scuole. Il consigliere Roberto Lenzi dell’Idv si è detto invece d’accordo con il mantenimento anche di funzioni produttive nel complesso e con l’ipotesi di realizzarvi parcheggi per favorire residenza e fruizione della città, ma ha ravvisato una mancanza di visione strategica unitaria dell’area, per la quale avrebbe preferito il ritorno degli uffici finanziari.
Dopo il passaggio in consiglio comunale dell’atto di indirizzo l’amministrazione pubblicherà un bando per la gestione degli spazi. Sarà inoltre necessario procedere con una variante semplificata al regolamento urbanistico vigente per consentire la realizzazione dei parcheggi previsti. Infine, il consiglio comunale dovrà adottare e poi approvare un piano attuativo.