Migranti, torna l’emergenza al centro delle Tagliate

La tensostruttura della Tagliate torna a scoppiare. Il centro di prima accoglienza per migranti gestito dalla Croce Rossa Italiana di Lucca è tornato alla vera emergenza, con 160 persone ospitate sotto le tende. A peggiorare la situazione anche il gran caldo degli ultimi giorni. Sembra infatti essersi già esaurito l’effetto dell’ultimo bando della prefettura rivolto ai privati: nuovi arrivi erano previsti ma i flussi non si sono arrestati, determinando la nuova situazione di criticità. E’ per questo che l’assessore Antonio Sichi lancia un nuovo appello ai Comuni “recalcitranti” e che finora non hanno dato la loro disponibilità ad accogliere richiedenti asilo.
“Ci sono sindaci – osserva Sichi su Facebook – che chiudono le porte ai migranti facendone una ragione di identità politica. Lucca non può farlo e non lo vuole fare. Ma oggi come ente capofila nell’accoglienza ci troviamo in difficoltà, la tensostruttura scoppia”.
“Le persone ospitate in maniera professionale ed umana dalla Cri – aggiunge Sichi – si trovano stipate dentro le tende con 40 gradi sopra la testa. Nel ringraziare la Croce Rossa per lo straordinario lavoro che sta facendo, chiediamo aiuto a tutti i Comuni della provincia per una più equa distribuzione dei richiedenti asilo, in modo da alleggerire le presenze nella struttura di prima accoglienza di via delle Tagliate che oggi superano le 160 unità”.