
Sarà pubblicato domani (28 luglio) sul sito internet del Comune di Lucca il nuovo piano generale del traffico urbano, il dossier che nasce da un lungo lavoro di analisi del territorio e che, per la prima volta, dota il Comune di uno strumento utile per sviluppare e progettare l’ottimizzazione del sistema di mobilità urbana nella configurazione delle infrastrutture esistenti. Il piano è composto da diverse parti tra cui: la viabilità primaria che comprende la classificazione funzionale delle strade, lo schema di circolazione e il regolamento viario; il piano della sosta e il piano della ciclabilità; la rete urbana per il trasporto pubblico locale e la regolamentazione della zona a traffico limitato.
“Il piano generale del traffico urbano rappresenta una base fondamentale da cui partire per progettare migliorie al sistema della mobilità, integrando quest’ultimo al contesto urbano, e cercando di dare ad esso prospettive di sostenibilità e compatibilità ambientale per il benessere complessivo del territorio e dei cittadini – commenta l’assessore alla mobilità Francesca Pierotti –. Tutto ciò sarà utilizzato nella pianificazione a breve e medio termine (2-3 anni) partendo da verifiche dell’attuale grado di funzionamento delle diverse componenti di mobilità. Il piano quindi è efficace per implementare il quadro conoscitivo con valutazioni utili per qualsiasi scelta di pianificazione”.
Per la viabilità primaria gli studi sono stati condotti sui flussi veicolari del 2014 e le analisi dei dati censimento 2011 oltre che sulle caratteristiche geometriche e funzionali delle strade della rete primaria. Per la rete stradale sono stati studiati alcuni indicatori come, ad esempio, il grado di saturazione. Per quanto riguarda il sistema della sosta le analisi sono state finalizzate a misurare la capacità di sosta disponibile, fuori e lungo la strada, nei diversi comparti urbani sia dentro che fuori le Mura e a valutare i livelli di occupazione di parcheggio fuori strada a pagamento. Gli studi condotti sulla ciclabilità avevano come obiettivo quello del riequilibrio modale della ripartizione degli spostamenti a favore della “mobilità dolce” e all’incremento della ciclabilità da circa il 12% (fonte: censimento Istat 2011, per spostamenti casa-studio e casa-lavoro) al 20% del totale, in analogia con le migliori performance che si registrano in altre città italiane. Riguardo al trasporto pubblico gli studi condotti hanno preso in considerazione i flussi di domanda tra i diversi comparti urbani, il numero di corse bus disponibili e i livelli di protezione delle rete dei percorsi e attrezzatura delle fermate.
Dagli studi condotti emergono diversi spunti che poi saranno approfonditi nelle sedi di competenza. Per la viabilità primaria ad esempio emergono alcune criticità che riguardano la direttrice nord-sud (via del Brennero, via Civitali, viale Carlo Del Prete e via delle Tagliate, via Papi e viale Europa), viale Puccini a Sant’Anna, la direttrice Pesciatina e la viabilità che attraversa l’area di San Vito. Alcune ipotesi di intervento che riguardano i parcheggi sono il riequilibrio e la distribuzione della sosta impropria, la calibrazione del livello di onerosità con un sistema di tariffazione a fasce. Per le piste ciclabili emerge la necessità di proseguire sulla strada intrapresa di realizzazione di queste infrastrutture implementando le attrezzature a servizio e anche completando la rete esistente per incentivare gli spostamenti in bicicletta. Per il Tpl emerge l’ipotesi di individuare una “rete cardine” di percorsi su cui stabilizzare la presenza di trasporto pubblico e su cui potranno essere realizzati i primi principali interventi di miglioramento del livello di protezione della rete. Emerge anche l’ipotesi di attuare politiche di integrazione tariffaria per favorire il “park and ride”. In merito alla zona a traffico limitato alcune revisioni potrebbero riguardare la pedonalizzazione di specifiche strade e le norme di regolamentazione dei permessi e relative tariffe, progressiva limitazione degli accessi e della sosta alle categorie di veicoli più inquinanti. E’ dunque vasto e ampio il materiale su cui lavorare per scendere nel dettaglio e valutare tutte le opportunità per migliorare il sistema non solo viario ma anche della ciclabile e quello riferito alla rete di trasporto pubblico.
Il piano è stato adottato dalla giunta municipale e ora gli elaborati, oltre ad essere messi a disposizione sul sito del Comune, verranno depositati all’ufficio Immagine della città, Tpl e mobilità (al piano terra di Palazzo Parensi), dove sarà possibile consultare i documenti in formato cartaceo nei giorni di apertura al pubblico di martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. La delibera di adozione prevede la possibilità di presentare eventuali osservazioni nei 30 giorni seguenti la pubblicazione ma l’amministrazione comunale ha deciso di prorogare tale termine fino al 10 settembre. Le osservazioni potranno essere presentate con lettera raccomandata A/R, via Pec o consegnate a mano secondo le modalità spiegate nell’avviso che sarà pubblicato sul sito internet. Dopo questa fase si giungerà al definitivo passaggio in consiglio comunale nei prossimi mesi.