Misericordia, 1,5 milioni per trasloco fuori città

1 agosto 2016 | 12:53
Share0
Misericordia, 1,5 milioni per trasloco fuori città

E’ approdata anche in consiglio comunale l’ultima tappa della querelle che vede la Misericordia di Lucca, con la sua sede storica di via Cesare Battisti in ordine alle nuove regole per l’accesso e la sosta in centro storico. E’ stato il consigliere di Liberi e Responsabili, Pietro Fazzi, a riportare all’attualità la questione, nell’ambito di una raccomandazione che ha riguardato in generale la riqualificazione delle piazze del centro storico: “Piazza del Salvatore – ha detto il consigliere Fazzi – è la sede storica della Misericordia da ben prima che ci arrivasse il Comune di Lucca. In quella zona la situazione vede confrontarsi l’associazione con alcune attività che sono concessionarie di suolo pubblico e che si lamentano della sosta, del passaggio dei mezzi e del rumore delle ambulanze, avvisando costantemente la polizia municipale per intervenire ed elevare multe ai mezzi della Misericordia e ai volontari. Bisognerebbe ricordare, però, che storia e tradizione vogliono che quella zona sia storicamente destinata all’attività della Misericordia e ci vorrebbe un po’ di buon senso nell’intervenire”.

La vicenda, però, difficilmente troverà una soluzione se non si troverà un accordo per il trasloco dell’attività operativa al di fuori del centro storico. I tagli ai permessi di accesso per i volontari (ne sono consentiti al massimo 16 per tutta l’associazione), le multe continue, tutte oggetto di ricorso da parte della Misericordia, le difficoltà evidenti di far convivere l’attività assistenziale con le esigenze del commercio della piazza e delle zone limitrofe, troverebbero infatti soluzione con l’individuazione di una nuova sede al di fuori delle mura di Lucca.
In realtà l’area è già stata individuata e si tratterebbe della struttura che, secondo le intenzioni dell’amministrazione Favilla, sarebbe dovuta essere destinata a planetario. La questione, però, è di risorse. Serve infatti un milione e mezzo di euro per allestire all’uopo il piano terra della struttura, per il ricovero delle ambulanze, gli uffici e le stanze e gli spogliatoi dei volontari. Un intervento oneroso per la Misericordia lucchese, che già deve far fronte a un mutuo per l’acquisto e la realizzazione degli appartamenti in cohousing di via del Moro. Non è escluso, dunque, che sia necessario l’intervento di una fondazione bancaria, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che in passato è già intervenuta a sostegno delle Misericordie di Montecarlo e di Capannori.
E la sede storica di via Cesare Battisti? Non verrebbe evidentemente dismessa, ma cambierebbe la sua funzione per ospitare un centro anziani e, perché no, un allestimento museale sulla storia della Misericordia in città. Il tutto peraltro in un percorso favorevole, anche dal punto di vista monumentale, di collegamento fra il Real Collegio e piazza San Michele e piazza Napoleone.