Tambellini: “Risorse codice rosa in conferenza sindaci”

“Non è possibile continuare con l’uccisione di una donna pressoché quotidianamente. Il femminicidio nelle condizioni in cui avviene, e per le dimensioni che ha assunto, a mio avviso deve essere oggetto di normative particolari e non equiparato alle fattispecie di omicidio oggi previste dal codice. L’uccisione di una donna, quando si consuma nelle condizioni che purtroppo siamo quasi giornalmente constatando, dovrebbe avere specifiche aggravanti”. A dirlo, a quanto si legge da una nota, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini in merito ai fatti ormai tristemente famosi che hanno colpito i giorni scorsi la nostra città.
“Ma il femminicidio – aggiunge – si batte soprattutto attraverso l’educazione e attraverso la garanzia di sistemi di protezione per la donna minacciata. L’educazione è essenziale per formare persone con una coscienza profonda: per far sì che un uomo capisca che la violenza nei confronti di una donna è un fatto abominevole e per fare in modo che una donna, alla prima minaccia, risponda con una denuncia. Alla denuncia dovrà poi corrispondere un piano di protezione. La donna minacciata non può tornare a vivere nel luogo dove si consuma la quotidiana violenza”.
“Per tutto questo – conclude il sindaco Tambellini – sono necessarie risorse che oggi sono soprattutto a carico degli enti locali. E’ necessario, di fronte al dilagare del fenomeno, che lo stato assuma su di sé l’iniziativa. Per quanto mi riguarda, come componente del direttivo della conferenza aziendale dei sindaci d’area vasta, porterò la questione all’interno della conferenza stessa per valutare la possibilità di destinare fondi aggiuntivi per le risposte inerenti il codice rosa”.