Vcs: “Multe agli stranieri, regna l’impunità”

4 agosto 2016 | 13:17
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Vcs: “Multe agli stranieri, regna l’impunità”

“Mai come quest’anno abbiamo avuto modo di assistere alla occupazione sistematica ed abusiva degli stalli gialli da parte dei turisti stranieri”. A dirlo, a quanto si legge da un comunicato, i membri di Vivere il centro storico di Lucca.
“Probabilmente la cattiva fama della gestione dell’assessore Raspini – continuano – ha travalicato i confini nazionali e in quel d’oltralpe si è sparsa la voce che a Lucca i vigili urbani non adottano le disposizioni dell’articolo 207 del Codice Strada consentendo cosí ai trasgressori un’impunità pressochè garantita”.

“L’articolo 207 – dice – prevede che il trasgressore straniero sia obbligato a pagare subito la contravvenzione, oppure in alternativa a lasciare un cospicuo deposito, prima di poter rimettere in moto il veicolo. Questo perché Equitalia o Agenzia delle entrate non hanno poteri fuori dai confini e quindi senza la immediata riscossione il mancato pagamento ha molte probabilità di diventare impunito”.
“L’unico modo per attuare l’articolo 207 – spiega il comitato – è l’installazione delle ganasce in quanto è impensabile che un vigile urbano possa mettersi a piantone del veicolo sanzionato in attesa del ritorno del conducente. L’assessore Raspini si è sempre mostrato contrario a questa ipotesi affermando che tutti gli stranieri pagavano le multe anche se allo stesso tempo ci venivano negati i dati ufficiali. Dati che siamo poi riuscire a reperire grazie all’interessamento della consigliere comunale Giorgi, ed in seguito ai quali abbiamo appurato che solo una minima parte delle multe comminate agli stranieri vengono effettivamente pagate”. “In poche parole – commentano – i lucchesi le multe le pagano perché altrimenti gli vanno nella cartella esattoriale, mentre gli stranieri no perché contano sulle impunità offerte dalla attuale Amministrazione che non adotta efficacemente le previsioni dell’ articolo 207 del Codice della strada”.
“A settembre – concludono i membri del comitato – ci riserviamo di esporre il caso alla corte dei conti per questo ingiustificabile spreco di denaro pubblico, che manca di rispetto a chi invece le multe è costretto a pagarle e che sottrae impunemente parecchi dei miseri posti macchina destinati ai residenti”.