Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi

6 agosto 2016 | 10:13
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Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi
Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi
Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi
Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi
Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi
Addio in duomo al vescovo Mansueto Bianchi

Grande partecipazione oggi (6 agosto), al duomo di San Martino, per l’ultimo saluto a monsignor Mansueto Bianchi. Alla messa in suo onore, presieduta dall’arcivescovo di Lucca monsignor Castellani, all’indomani dei funerali celebratisi al duomo di Pistoia e dopo la veglia funebre sempre in San Martino, erano presenti autorità religiose, istituzionali (il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia Luca Menesini, il primo cittadino di Porcari Alberto Baccini, tra gli altri), quei gruppi dell’Azione Cattolica italiana di cui è stato assistente per anni, componenti del Fiac e, ovviamente, decine di fedeli.

Ordinato sacerdote il 29 giugno 1974, monsignor Bianchi era nato a Santa Maria a Colle il 4 novembre 1949. È stato eletto vescovo di Pistoia all’età di 57 anni, il 4 novembre 2006, mentre dal 18 marzo 2000 era vescovo a Volterra.
“Adesso ha fatto ritorno alla casa del Padre – è l’incipit dell’omelia del vescovo di Lucca, che poi ricorda il loro ultimo incontro, non più tardi di un mese fa – Lo rammento molto sereno – afferma – uno stato d’animo che gli invidio. Quando ha saputo della gravità del suo stato di salute ha voluto che gli fosse impartito l’olio degli infermi e, subito dopo, ha trovato la pace. Oggi a noi tocca il compito di custodire intatta la sua memoria: ricordiamoci che con la morte Mansueto è caduto tra le braccia del Signore. Nelle ultime conversazioni parlavamo spesso della Madonna: un giorno ci ritroveremo insieme al suo cospetto”.
Il vescovo evidenzia poi la centralità dell’ascolto come momento fondamentale per la vita di ogni cristiano, perché “Ascoltando la parola di Dio prendiamo parte alla vita eterna”.
Poi è il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, vicino sino all’ultimo istante a monsignor Mansueto Bianchi, a tracciare un ricordo del defunto: “Mi ha confessato il suo desiderio di essere seppellito a Lucca, nel luogo dove è nato, a Santa Maria a Colle – osserva – e così sarà. Mansueto era una persona umile che possedeva un’anima delicata ed una fede rocciosa. Oggi la sua perdita ci lascia un vuoto incolmabile, ma ci conforta il messaggio di carità, speranza e fede che egli ha saputo diffondere durante la sua vita e che noi dobbiamo portare avanti”.
Resta ancora vivido, nella memoria di coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, uno dei suoi messaggi più importanti: “Siamo felici di dare gioia agli altri, con il dono della nostra vita, così come noi siamo stati resi felici del dono della vita di Dio”.
Nel pomeriggio, alle 16, a Santa Maria a Colle è prevista una celebrazione eucaristica, presieduta ancora dall’arcivescovo Italo Castellani, quindi la tumulazione nel cimitero del suo paese.