





Associazioni, rappresentanti istituzionali ma anche tanti semplici cittadini e soprattutto molti uomini. In tanti, con un colore rosso dominante nelle maglie, nei vestiti e nei palloncini portati in mano, hanno partecipato alla manifestazione spontanea che questo pomeriggio (6 agosto) è partita dal Caffè delle Mura per dire con forza no al femminicidio e alla violenza sulle donne. Aperta da uno striscione scempice quanto immediato: “Stop alla violenza. Ciao Vania”
La marcia è partita pochi minuti prima dell’inizio della cerimonia funebre di Vania Vannucchi, la 46enne operatrice sanitaria morta davanti ai magazzini dell’ex ospedale di Campo di Marte, data fuoco dall’ex con cui aveva troncato una relazione. Commozione, tanta emozione e anche una punta di rabbia fra i partecipanti (all’inizio presente anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini), che hanno ribadito, in varie maniere, la necessità di affrontare il problema culturale della violenza sulle donne, mettendo in campo strumenti di diverso tipo per evitare che episodi tragici come quello di martedì scorso si ripetano ancora.
Toccante la conclusione della marcia sulle mura, che dopo un giro dell’anello si è conclusa laddove era partita, davanti al caffè delle Mura, con il lancio dei palloncini di colore rosso in aria. Un tributo a Vania, un modo per colorare quel cielo che lei non può vedere più.
Fra i partecipanti alla manifestazione, tra gli altri, il sindaco di Porcari, Alberto Baccini, il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Battistini, i consiglieri Bonturi (Pd) e Lucchesi (Lucca Civica), le assessore di Capannori, Silvia Amadei e Serena Frediani.