
Sinergo, ma quanto mi costi? Adesso c’è una risposta chiara: 4,5 milioni e rotti. Questo quanto dovrà versare il Comune di Lucca a Gesam Energia per l’illuminazione pubblica, visto che quest’anno il canone, stabilito nel contratto nel 2010, viene adeguato da 3 milioni e 250 mila euro a 3,5 milioni di euro più Iva, ovvero una cifra complessiva, compresi oneri e consumi, superiore ai 4,5 milioni.
La ricognizione delle cifre è stata inserita inserita in una determina a firma della dirigente Giannini, dove sono anche scorporate le singole voci del contratto. La voce più alta è quella della pubblica illuminazione, che costa al Comune, Iva compresa, una cifra vicina agli 1,5 milioni di euro cui si aggiungono gli oltre 700mila euro della parte di pubblica illuminazione in appalto a Gesam. Alle spalle, nella specialissima classifica dei consumi, si collocano gli uffici del Comune (oltre 460mila euro), le scuole elementari (oltre 270mila euro fra forfait e consumi effettivi) e impianti sportivi (poco oltre i 256mila euro). Così, invece, le altre voci: circa 74mila euro per le sedi decentrate del Comune (ex circoscrizioni), oltre 7600 per il consumo degli uffici Urp, oltre 35mila per la polizia municipale, più di 98mila per le scuole materne, oltre 111mila per le medie.
Costa un po’ di meno il Boccherini che se la “cava” con 18200 euro circa mentre per biblioteche e musei servono quasi 20mila euro l’anno cui si aggiungono più di 150mila euro per i beni culturali di pertinenza del Comune. Se per gli uffici turistici si spendono poco oltre 15mila euro, i servizi ambientali costano circa 70mila euro, l’arredo e il decoro urbano circa 18mila, l’Opera delle Mura circa 28mila, gli asili nido oltre 36mila euro l’anno. Cara anche la spesa in energia per i servizi agli anziani (175mila euro) mentre per il servizio sociale servono 8300 euro, per i cimiteri 2270, 67mila per i mercati e 2786 per i servizi per l’infanzia e i minori. Prevista anche la quota per la manutenzione straordinaria, che, per l’anno 2016, è di 406mila euro circa.
Una spesa significativa, dunque, quella del Comune di Lucca in esecuzione di un contratto che, come ripetuto a più riprese dall’Anac sarebbe illegittimo in quanto l’affidamento del servizio a Toscana Energia, che nella sua compagine societaria prevede la presenza dei privati, è stata compiuta in via diretta e senza una procedura ad evidenza pubblica. Questo, ovviamente, non esime il Comune dal pagamento del servizio in quanto il contratto Sinergo è al momento pienamente valido.