Terremoto, da Lucca mobilitazione di volontari e aiuti

24 agosto 2016 | 10:52
Share0
Terremoto, da Lucca mobilitazione di volontari e aiuti

Protezione Civile, Misericordie, Croce Rossa, Croce Verde. Tutte pronte a partire le associazioni di volontariato della piana di Lucca che già dalle prime ore di questa mattina (24 agosto) hanno dato disponibilità immediata alle zone del centro Italia che questa notte sono state colpite dal terremoto di magnitudo 6 che ha raso al suolo Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto nelle province di Rieti e Ascoli Piceno.

Una scossa violentissima che per adesso, oltre a distruggere interi paesi, ha causato anche una quarantina di morti. Ospedali inagibili, feriti curati in strada e trasferiti nelle strutture ospedaliere più vicine, macerie e tanta disperazione in una terra che ha continuato a tremare fino alle prime luci di questa mattina. Una situazione gravissima a cui però come al solito è stata regalata ancora una volta tanta solidarietà: oltre ai tanti appelli lanciati ai donatori di sangue sono infatti in tanti i volontari che non ci hanno pensato due volte e si sono resi disponibili a dare una mano. Proprio in queste ore ogni associazione della piana sta organizzando le partenze dei propri volontari e nei prossimi giorni, se non anche stasera stessa, partiranno i primi gruppi di soccorritori con tendoni e vari generi di conforto. Già partita, invece, l’unità cinofila della provincia.
Un sentito cordoglio anche da parte del sindaco della “città del volontariato” Alessandro Tambellini. “Sembra di rivivere il terremoto de L’Aquila – ha commentato il sindaco – vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alla popolazione e alle istituzioni, non solo in termini morali ma anche concretamente: abbiamo messo a disposizione il nostro organo di Protezione civile e siamo in attesa di istruzioni da parte della direzione regionale e nazionale, perché sappiamo che recarsi in questi luoghi senza coordinamento è un problema. Momenti come questo- ha proseguito- devono vederci tutti solidali, affinché la situazioni del passato non si ripetano. Il problema è sì rappresentato dal terremoto, ma anche e soprattuto dal post-catastrofe”. Tanto rammarico e solidarietà anche da parte della Garfagnana, che più di una volta in passato si è trovata a dover affrontare le stesse tristi calamità.
“Come Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio – scrive il presidente Bonfanti sui social network – abbiamo immediatamente attivato la macchina della Protezione Civile per inviare le nostre strutture nelle zone colpite dal terremoto. Come Istituzioni faremo quanto possibile per aiutare le persone colpite da questo drammatico evento”.
“Al momento la Protezione civile della Provincia di Lucca – spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Nicola Boggi – sta coordinando in particolare due aspetti: quello dell’invio del container con le tende da campo ‘stoccate’ nelle varie zone del territorio provinciale, Mediavalle in particolare; e quello relativo alla richiesta da parte del Dipartimento nazionale di protezione civile e della Regione Toscana riguardante l’aiuto che possono dare sia personale del volontariato locale (associazioni più piccole), sia i tecnici degli enti locali”. Il primo gruppo di tecnici degli enti locali tra cui la Provincia di Lucca – almeno questa è la data indicata ad oggi – dovrebbe partire domenica (28 agosto).
Mobilitazione anche a Porcari, dove la giunta comunale, riunitasi d’urgenza, ha deliberato, con effetto immediato, uno stanziamento straordinario di 5mila euro da destinare a favore delle popolazioni colpite dalla forte scossa di terremoto che ha provocato numerose vittime oltre ad ingenti danni materiali alle abitazioni private ed agli edifici pubblici della vasta zona interessata dall’evento sismico.
“La decisione – spiega l’amministrazione – è stata presa nella certezza di interpretare la volontà ed i sentimenti di grande solidarietà che da sempre hanno contraddistinto la popolazione di Porcari sempre dimostratasi assai generosa in circostanze analoghe.
La cifra sarà erogata alla sezione di protezione civile della Croce Verde di Porcari che vanta purtroppo una notevole esperienza di intervento nelle aree terremotate e che la utilizzerà in base alle richieste ed alle esigenze che saranno manifestate dai coordinatori dei soccorsi a livello nazionale e regionale o direttamente dai Sindaci dei Comuni interessati da terremoto. Si tratta, per il Comune di Porcari, di un primo importante stanziamento di emergenza che potrà però essere ulteriormente incrementato qualora dovessero palesarsi esigenze in tal senso”. Anche la sindaco Sara D’Ambrosio di Altopascio ha convocato per domani (25 agosto) alle 11,30, nella sede dl Comune, le associazioni di volontariato, i rappresentanti della Caritas e della Misericordia, i comitati paesani e i singoli cittadini desiderosi di aiutare le popolazioni dei territori colpiti dal sisma.
A chiamare a raccolta i soggetti che solitamente garantiscono sostegno a chi si trova in difficoltà, c’è anche la consigliera comunale con delega al volontariato, Martina Cagliari. “Ci stiamo coordinando con le unità di soccorso operative nei territori colpiti dal sisma – spiegano – per capire innanzitutto quali siano le immediate necessità. Domani mattina ne parleremo con le realtà di volontariato attive sul territorio e valuteremo il da farsi. Terremo informati i cittadini, che hanno già cominciato ad organizzarsi per far sentire la propria vicinanza alle persone coinvolte da una tragedia così triste e dolorosa”. La Regione Toscana, intanto, ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta questa mattina dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili almeno 508 posti letto.
Anche il Comune di Montecarlo ha avviato una mobilitazione generale in seno alla propria comunità per coordinare l’invio di aiuti a qualsiasi titolo.
Nella mattinata il sindaco Vittorio Fantozzi ha dapprima contattato Mario Davini, governatore della locale Arciconfraternita di Misericordia, di cui alcuni volontari partiti già nel primo pomeriggio alla volta delle zone terremotate e le parrocchie del territorio per poi rivolgersi direttamente a fine mattinata a tutte le associazioni del territorio con una nota ufficiale. “Obiettivo – spiega l’amministrazione in una nota – quello di coordinare al meglio, appena saranno ricevute dalle autorità preposte, le richieste di intervento a partire da una diretta contribuzione dell’ente alla raccolta di fondi o di quasiasi materiale da portare sul luogo. Allo stesso scopo il sindaco si è rivolto dai social network alla cittadinanza chiedendo la disponibilità, sempre a qualsiasi titolo, ad intervenire e dare il proprio contributo al momento e nelle forme opportune. La richiesta, in aggiornamento, ha trovato la condivisione di centinaia di cittadini colpiti dall’immane sciagura”.
Un vecchio detto dice che “le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano“, e di mani, oltre alle preghiere, fortunatamente ne stanno arrivando davvero tante.

Giulia Prete